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08/05/2025
08/05/2025 MALAVOGLIA
''In mezzo alla gente che ascolta le mie canzoni... quello è il momento di picco. Il senso di tutto...''
Cosa ti ispira maggiormente quando componi una nuova canzone? Ci sono esperienze personali o altre fonti che influenzano il tuo processo creativo? ''Ciao a tutti voi di Music Map e grazie per lo spazio.
La risposta alla prima domanda è contenuta nella seconda domanda, nel senso che quando scrivo parto sempre da esperienze personali che possono essere vissuti, stati d’animo, pensieri, ma tutti derivanti da un momento personale che in quel momento sto attraversando. Diciamo che la fonte principale è il vivere, infatti nei periodi di vita calma non ho stimoli e non sento il bisogno di scrivere; invece quando sto attraversando periodi intensi o emotivamente importanti sento la necessità di raccontare e buttare fuori''.
Hai un approccio specifico quando lavori su un brano, oppure ti piace sperimentare con diversi stili e suoni? Come nasce la tua musica? ''Partendo dalla prima risposta che vi ho dato mi allaccio a quest’altra.
Siccome non ci sono momenti esatti in cui scrivo ma può essere il tutto molto imprevedibile, allo stesso modo non ho un genere prestabilito o di riferimento, piuttosto cerco di dare al brano il suo giusto vestito musicale in base a ciò che mi suscita. In ''PUNTO'' tutte le 9 tracce sono molto diverse a livello di sonorità proprio perché ogni brano vive di musica propria. Per ''CAMOSCIO'', ad esempio, volevo ricreare una atmosfera cupa e l’elettronica mi sembrava un giusto mondo per far rendere al meglio la storia che volevo raccontare all’interno del brano''.
Come ti senti quando vedi il tuo lavoro diventare realtà, magari suonato in radio o in un concerto? C’è un momento particolare in cui realizzi quanto lontano sei arrivato? ''È un momento incredibile. Non so descriverlo bene a parole ma è come se mi sentissi più forte, come se di colpo tutta la fatica e il peso di ciò che questo percorso che ho scelto comporta, si tramutasse in soddisfazione, leggerezza.
È qualcosa che assomiglia alla magia.
È creazione e io ne sono l’artefice. E quando lo realizzo dal vivo, in mezzo alla gente che ascolta le mie canzoni, beh.. quello è il momento di picco.
Il senso di tutto''.
Nel corso della tua carriera, hai mai affrontato delle difficoltà o dei momenti di dubbio? Come li hai superati e cosa ti ha spinto a continuare? ''I momenti di dubbio e le difficoltà sono all’ordine del giorno quando, purtroppo, sei nel limbo degli “emergenti” sommersi. Diciamo la verità, oggi sei visto solo se fai numeri, il resto è un contorno e hai voglia a parlare di un ritorno al cantautorato o alla musica d’autore quando tutto si muove solo se, in qualche modo, riesci ad entrare in qualche dinamica che ti porta a diventare “hype”. Quindi sì, mi sono sentito spesso schiacciato dal peso del “ma chi me lo fa fare” , ma poi vedo ciò che ho raccolto lungo il percorso e mi dico che ha un valore personale, prima di quello artistico, immenso. Tutto ciò che ho avuto la fortuna di vivere, altri, non l’hanno mai avuta, quindi ho imparato a vedere ciò che ho realizzato piuttosto a ciò che non ho realizzato.
Questo mi ha sempre dato la forza di andare a sbloccare tutti i livelli successivi.
In 7 anni di MaLaVoglia ho aperto i concerti di artisti come Ruggeri, Tozzi, Roberto Vecchioni e molti altri. Ho raccolto premi, ho suonato ovunque, insomma…alla mia musica è stato riservato un ascolto di un certo tipo e sono contento già di questo. Tutto ciò che accadrà dopo non lo posso sapere.
Sicuramente ho imparato a vedere quello che ho ottenuto.
Spesso ci si concentra su ciò che non abbiamo e questo ci porta ad essere sempre insoddisfatti e incazzati con il mondo''.
Cosa ci possiamo aspettare dal tuo prossimo progetto musicale? Stai esplorando nuove sonorità o temi inediti? ''Ho già scelto le canzoni che andranno a far parte del secondo album e sicuramente ci saranno nuove sonorità che le vestiranno. Credo anche che il tutto avrà un periodo di gestazione molto più breve ma nel mentre voglio concentrarmi sulla parte live del mio album ''PUNTO''.
Giovedì 8 maggio ci sarà la data 0 all’Argent Bistrot di Milano, una location da una atmosfera unica e intima. Infatti ho scelto di suonare chitarra, voce e basso, tutte le 9 canzoni dell’album''.