Sono presenti 1421 interviste.
31/07/2025
31/07/2025 KORISHANTI
''Il reggae ci dà quel respiro ritmico che permette al messaggio di sedimentare...''
“Il Pessimista”, nuovo singolo dei torinesi Korishanti, anticipa il nuovo album previsto per il prossimo autunno. Il brano si pregia del feat. di Bunna, cantante di Africa Unite. Un pezzo che unisce sonorità pop e influenze reggae, creando un'atmosfera che fa da cornice a un testo intenso e riflessivo. “Il Pessimista” prende forma come un confronto tra due amici, alternando strofe che mettono in luce due modi opposti di affrontare la vita: da un lato chi si lascia travolgere dalle difficoltà, dall’altro chi riesce a mantenere una visione più serena e fiduciosa del futuro.
Ad accompagnare la canzone c’è un videoclip che rafforza il messaggio attraverso immagini simboliche, capaci di rappresentare il contrasto tra l’oscurità del pensiero negativo e la luce della speranza. Il video, firmato da White Russian Picture (Federico Franzi, Filippo Pigozzi e Jacopo Rabajoli), vede la partecipazione di Sara Graziano e Barbara Campanella come comparse. Per l’occasione abbiamo deciso di fare qualche domanda alla band.
"Il Pessimista" segna un ritorno molto interessante per i Korishanti. Com’è nata l’idea del brano e quale messaggio volevate trasmettere? ''Il brano si ispira ad un dialogo realmente avvenuto con un amico che insolitamente mostrava un lato di sé buio e negativo. “Il Pessimista” non vuole giudicare, ma raccontare due approcci opposti alla vita: quello disilluso e quello speranzoso. Volevamo mettere in luce come spesso siano entrambe le voci a convivere dentro di noi, anche se crediamo che i sentimenti debbano prevalere sulla razionalità''.
Nel brano troviamo sonorità pop e reggae: come avete lavorato sulla fusione di questi stili e cosa vi ha ispirato a unirli? ''È stato un processo molto naturale per noi, perché i Korishanti sono sempre stati un laboratorio sonoro in continua evoluzione. Il reggae ci dà quel respiro ritmico che permette al messaggio di sedimentare, mentre il pop ci consente di raggiungere un pubblico più ampio con immediatezza e semplicità. Abbiamo cercato un punto di incontro tra groove e melodia, creando un contrasto coerente con il dualismo espresso nel testo''.
Il brano contiene il feat di Bunna, come vi siete trovati a collaborare con il cantante degli Africa Unite? ''Lavorare con Bunna è stato un vero onore. La sua voce, la sua storia e la sua sensibilità artistica hanno arricchito profondamente il brano. È entrato subito in sintonia con il significato del pezzo e ha portato un’energia autentica e generosa. Per noi, che siamo cresciuti anche con la musica degli Africa Unite, è stato un po’ come chiudere un cerchio''.
Possiamo dire che Korishanti mescolano culture, suoni e generazioni: come riuscite a tenere insieme tutte queste anime nel vostro progetto musicale? ''È proprio questa contaminazione a definire la nostra identità. Ognuno di noi porta influenze diverse – musicali, culturali, anagrafiche – e cerchiamo di valorizzarle come una ricchezza, non come un ostacolo. Ci unisce la voglia di comunicare, di raccontare storie e di costruire ponti invece di muri. Il dialogo continuo tra le nostre anime è ciò che ci tiene vivi artisticamente''.
Il vostro precedente singolo "Il sogno di Greta" ha avuto un grande riscontro anche grazie alla partecipazione di Luciana Littizzetto. Come è nata quella collaborazione e che ricordo avete di quel progetto? ''È nato tutto da un messaggio pieno di entusiasmo e stima reciproca. Luciana ha subito abbracciato l’idea, mettendo la sua voce e la sua personalità al servizio di un messaggio ambientalista forte e necessario. La sua partecipazione ha dato ancora più forza e visibilità al brano. Per noi è stato un momento speciale: un esempio di come arte e impegno civile possano andare a braccetto''.
C’è un artista, italiano o internazionale, con cui vi piacerebbe collaborare nel prossimo futuro? ''Ce ne sono molti, troppi! Ma approfittiamo di questo spazio per fare un appello: chiunque abbia una mente aperta e voglia mettersi in gioco artisticamente, indipendentemente dal genere musicale, si senta libero di contattarci. Siamo sempre pronti a confrontarci, sperimentare e creare qualcosa di nuovo insieme. Per noi la collaborazione è uno dei motori più belli della musica''.