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23/03/2016   ARCANA 13
  ''In Italia ci sono ottime band, e il meglio sta proprio nell’underground!''

Abbiamo incontrato Andrea Burdisso, voce principale e chitarra ritmica degli Arcana 13. Ciao, potete presentarvi ai nostri lettori? ''Certo, gli ARCANA 13 sono una band nata nel 2013, formata da 4 amici di lunga data che si sono riuniti per jammare insieme nel nome della passione per il doom e l’occult rock degli anni ’70. Aggiungi che siamo tutti appassionati di film horror all’italiana sempre di quegli anni… i vari Argento, Bava, Fulci ecc… e il gioco è fatto! In breve è nata un'alchimia tra di noi molto potente, quasi magica, e i pezzi che ne sono scaturiti ci sono sembrati degni della creazione di un progetto serio, che è poi culminato in "Danza Macabra", il nostro album di esordio''. Appunto, il vostro nuovo album “Danza Macabra” è appena uscito per Aural Music, siete soddisfatti di come è venuto? ''Penso di parlare a nome di tutti dicendoti... assolutamente sì! Ci abbiamo lavorato per oltre 2 anni, usando i film sopracitati per ispirarci e curando molto gli arrangiamenti… siamo stati veramente pignoli. Nonostante i riff fossero arrivati copiosi e di getto, non abbiamo voluto farci prendere dalla fretta, e a parer mio il risultato è pienamente soddisfacente''. Ci raccontate come siete entrati in contatto con Enzo Sciotti per la realizzazione della straordinaria copertina del disco? ''Siamo suoi fan fin da ragazzi… In più occasioni ci siamo raccontati di quanto rimanessimo incantati da ragazzini davanti alle locandine dei film horror disegnate da lui nelle videoteche o davanti ai cinema… Tutti noi abbiamo amato la sua arte e abbiamo sempre pensato che fosse il giusto coronamento a quelle incredibili opere di registi altrettanto incredibili. Per cui l’altro chitarrista della band, Simone, ha pensato: "perché non ci proviamo? Sarebbe veramente una bomba avere la copertina dell’album fatta dal maestro Sciotti!". Avevamo scritto a diversi artisti (anche meno famosi) del genere horror, ma la cosa veramente incredibile è stata che l’unico a darci udienza e ad esserne entusiasta è stato proprio Enzo! Quando abbiamo iniziato la corrispondenza quasi non ci credevamo, ma lui è un professionista e una persona incredibile, e quando ci ha presentato i primi bozzetti abbiamo capito che la copertina sarebbe stata una vera opera d’arte… Il risultato finale lo potete vedere con i vostri occhi''. “Danza Macabra” esce in parecchie edizioni molto curate, una veramente incredibile con un box di velluto nero e carillon, poi anche in doppio vinile, digipack… non capita spesso per una band all’esordio, come avete fatto? 'Beh, di questo dobbiamo ringraziare solo Aural Music, la nostra etichetta, e in particolare Emiliano Lanzoni, che ha ciecamente creduto in noi fin dall’inizio! Adora ''Danza Macabra'' fin dal primo ascolto e da allora abbiamo lavorato spalla a spalla come un vero team''. Avete in previsione di supportare il disco suonando dal vivo? ''Certamente! L’album nasce come progetto da proporre dal vivo. Parallelamente alla composizione dei brani abbiamo lavorato duro per condensare tutte le parti salienti dei film a cui ci ispiriamo nelle nostre canzoni, per ottenere delle visual che accompagneranno lo show di ''Danza Macabra'', creando uno spettacolo sia musicale che visivo veramente mozzafiato. Sappiamo che non sarà facile portarlo in giro perché non tutti i club sono attrezzati per questo tipo di cose, ma a costo di essere anche un po’ selettivi cercheremo di portare lo show, così com’è, in quanti più posti possibili, e qualche porta si sta già aprendo! Mentre ti parlo ha appena avuto luogo il release party al Bronson Club di Ravenna, suoneremo presto anche a Bologna e Rimini e stiamo trattando per altre date, e in futuro il nostro obiettivo sarà quello di portare ''Danza Macabra'' anche in Europa''. Siete tutti coinvolti in altre band, possiamo considerare quindi Arcana 13 piu’ come un side-project? ''No non direi; gli Arcana 13 sono qui per restare il più possibile! Non siamo più dei ragazzini, e con una buona organizzazione si riesce a trovare il tempo e la maniera per incastrare tutti gli impegni, anche con gli altri progetti''. La band ha come fonte di ispirazione il cinema horror italiano degli anni '60/'70, ed ogni brano è legato ad un film particolare, e mi sembrava di aver capito si trattasse di un concept, pero’ nel disco ci sono alcuni episodi che non fanno parte di dell’horror italiano di quegli anni (penso a ''Oblivion Mushrooms'' oppure anche ''Arcane XIII''), come mai? ''Capisco che il disco possa essere visto come un concept; io lo vedo più come un tributo al cinema horror di culto di quegli anni… Non c’è una storia o un concetto particolare dietro all’album, semplicemente quello che abbiamo messo è quello che ci ispira, e l’italianità in quei film è un valore aggiunto che ci rende orgogliosi! L’episodio di ''Oblivion Mushroom'' è una cosa a parte: il pezzo è molto psichedelico e lisergico, per cui, amando molto Jodorowsky, ci è sembrato che “La Montagna Sacra” calzasse a pennello. Per quanto riguarda l'''Arcano incantatore'', abbiamo voluto tributare anche il grande Pupi Avati, regista più recente ma sicuramente in grado di creare atmosfere e situazioni veramente disturbanti''. Salutate i nostri lettori e sentitevi liberi di aggiungere tutto cio’ che ritenete importante o utile. ''Un saluto a tutti i lettori di Music Map e un grazie a te per averci dato la possibilità di far conoscere qualcosa in più degli ARCANA 13. Una cosa che voglio dire a tutti i lettori, anche se può apparire scontata, è quella di continuare a supportare l’underground e tutta la musica vista come forma d’arte e non solo come mero veicolo commerciale; in Italia ci sono ottime band e il meglio sta proprio nell’underground!''.