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09/11/2017   BLINDED BY YELLOW SUNBEAMS
  ''La sofferenza deve essere parte integrante delle mie creazioni musicali...''

Introduci la tua band ai nostri lettori... ''Blinded by Yellow Sunbeams nasce nel 2010 da una mia esigenza di cambiare genere musicale attraverso il quale esprimermi. Sono una persona abbastanza eclettica in campo musicale, e dopo "La bellezza del perder tempo", il quarto album del mio precedente progetto At The Funeral Of My Violet Rabbit, avevo bisogno di un po' di luce. Più che una band, comunque, mi piace considerare BBYS come un progetto o un collettivo di cui io sono il regista e l'autore principale''.

Quali sono le tue fonti di ispirazione? ''Prendo ispirazione da qualsiasi cosa. Un film, un suono o semplicemente un'immagine che mi passa per la testa. Non c'è una cosa specifica che più di un'altra mi ispira. Cerco di trarre ispirazione da tutto quello che mi circonda, fondendolo assieme e provando a tradurlo in musica''.

Quali band ti hanno influenzato di più? ''Non credo ci sia una band che mi abbia influenzato più di un'altra. Io nasco musicalmente nel Black Metal, quindi è inevitabile che abbia preso anche da lì. Durante la realizzazione di ''The Heart Denied'' ho ascoltato molta musica che fondesse rock o metal con dei suoni elettronici, prevalentemente per capire come trattare un certo tipo di suoni in fase di editing e mixaggio, ma non me la sento di fare dei nomi, sarebbero fuorvianti''.

Quanto tempo suoni a settimana? Riesci a bilanciare la tua carriera artistica con la tua vita? ''Attualmente mi sto dedicando alla pre-produzione di altri album con altri progetti e quindi ho poco tempo per suonare fisicamente la chitarra, se non in un contesto da studio. No, non riesco a bilanciare il mio lato artistico con quello lavorativo. Ma va bene così. La sofferenza deve essere parte integrante delle mie creazioni musicali. Cerco di trarre da ogni situazione negativa un insegnamento positivo''.

Ho letto che il progetto Blinded By Yellow Sunbeams nasce dalla tua volontà di iniziare un percorso terapeutico/musicale per passare da uno stato "basso" di consapevolezza, fatto di apatia e torpore, ad uno di più ampio respiro e più "alto" dal punto di vista spirituale e personale. Cosa puoi dirci a riguardo? ''Lo stato di apatia e torpore in cui mi trovavo una volta terminati i lavori su "La Bellezza Del Perder Tempo" mi stavano lacerando l'anima. Ero arrivato al fondo, sia con me stesso che con le altre persone. Avevo bisogno di ritrovare la gioia di un volto inondato dalla luce del Sole. Ho abitato la mia parte più oscura per molti anni e ho deciso di voltare pagina, di accogliere la luce. Ho cercato di espandere me stesso sia da un punto di vista personale, attraverso la musica, che spirituale, attraverso una profonda analisi di me stesso''.

“The Heart Denied” è appena uscito. Ci parli delle sonorità di questo disco? Che strumentazione hai usato per l’elettronica? Ci parli anche della cover? ''Il messaggero è ininfluente, è il messaggio che conta. La strumentazione che ho usato è rappresentata solo da macchine che necessitano dell'elettricità per funzionare. Le sonorità sono una naturale evoluzione, o estremizzazione se si vuole, di quelle già esplorate sul mio precedente lavoro "Sadness HD". Ho reso la parte industrial molto più aggressiva e quella pop molto più melodica e fruibile all'ascoltatore. La ricerca del suono, in fase di editing e mixaggio, è stata focalizzata sul far coesistere in maniera coerente tutti i vari elementi che lo componevano. Per la cover ho seguito la tradizione delle altre creando un simbolo che rappresentasse l'anima dell'opera, un cuore negato in questo caso. Interessante come risultato, molto migliorabile a mio parere, ma perfetta per la quadrilogia di BBYS''.

Auto-produzione per scelta o per necessità? ''Per entrambe le cose. Ho scelto di auto-produrmi perché avevo la necessità di avere un mezzo con cui comunicare le mie sensazioni al mondo esterno. Non ho mai veramente e seriamente cercato un'etichetta. Non rifiuto a priori l'idea di firmare un contratto ma vista l'attuale situazione discografica, italiana e estera, non credo che avrò questa occasione tanto facilmente. Al momento comunque sono felice di aver portato a termine la mia ultima sfida, "The Heart Denied", e mi concentro sulla produzione di nuovi lavori''.

Dove possiamo trovare la tua musica? ''Potete ascoltare e acquistare tutta la discografia di BBYS sulla pagina Bandcamp all'indirizzo https://yellowsunbeams.bandcamp.com, seguire la pagina Facebook https://www.facebook.com/blindedbyyellowsunbeams o il profilo Instagram https://www.instagram.com/blindedbyyellowsunbeams/. Inoltre tutti gli album sono ascoltabili in streaming su Spotify''.

Per finire la parola a te... ''Ringrazio Music Map per l'attenzione e lo spazio concessomi e tutti quelli che leggeranno questa intervista''.