Sono presenti 1271 interviste.

19/04/2024
ETTA
''Esporti come artista ti connette ad una parte interiore molto intima e sensibile, che può essere minata da chiunque...''

18/04/2024
SONIA VETTORATO
''Siamo un Paese estremamente arretrato in fatto di cultura musicale, e c’è poco rispetto per la figura del musicista...''

tutte le interviste


interviste

29/11/2017   ELEUTERIA
  ''La vita è un processo di liberazione, per scoprirsi, per essere veri…''

Ciao Eleuteria, è appena uscito il tuo nuovo album “Brucerei il Mare”, un disco di canzoni intime ed affascinanti, suonate quasi esclusivamente con il violoncello. Come mai hai optato per la registrazione di un album acustico? ''Ciao Music Map! Grazie! Volevo realizzare un album che mi rappresentasse pienamente e in maniera essenziale allo stesso tempo, dove avrei potuto riversare in libertà tutte le mie idee musicali. E quindi ho usato gli strumenti con cui mi esprimo meglio, la voce e il violoncello, con qualche tocco di pianoforte!''.

Com’è nata l’idea del bel videoclip del primo singolo “Brucerei il Mare” girato dal regista Stefano Scandaletti? ''L'idea è stata di Stefano Scandaletti ed è piaciuta subito a tutti, a me e alla produzione! Il tema principale del video è questo vorticoso passaggio tra il mio appartamento buio, dove la corrente elettrica è saltata (l'immagine rispecchia un po' il rinchiudersi in sé stessi, nel proprio mondo interiore) e la strada che mi proietta in situazioni a volte divertenti, a volte assurde. Il team di produzione è stato super e lo abbiamo girato in soli 2 giorni, grazie all'impegno di tutto lo staff. Esperienza meravigliosa! Ne approfitto per ringraziare ancora LUBOX per aver sostenuto questo progetto''.

Cosa significa ‘bruciare il mare’? ''Significa avere il coraggio di osare… con le parole, con i sogni, con la creatività''.

Sono previsti altri singoli in uscita? ''Mmm… sì, ma non voglio rovinare l'effetto sorpresa!''.

Quali sono per te gli obiettivi da raggiungere con l’uscita di questo album? ''L'obiettivo principale è che la mia musica possa raggiungere gli ascoltatori che possano trarne qualcosa, emozionandosi. Spero che abbia successo naturalmente, ma questo album ha molta importanza soprattutto per me: avevo bisogno di confrontarmi con me stessa, come artista e come donna''.

Suoni altri strumenti oltre al violoncello? ''Oltre al canto suono anche il pianoforte… mi diverto anche con l'ukulele e altri strumentini!''.

Hai appena concluso una serie di showcase negli store PINKO di tutta Italia, durante i quali ti sei esibita in acustico voce e violoncello, che atmosfera si è creata durante gli eventi? ''C'è stata attenzione e interesse! La cosa divertente è stata la varietà di pubblico, dalle fashion victims agli esperti di musica… ad ogni data non sapevo cosa aspettarmi! Ogni città ha risposto in modo un po' diverso… ma per me è stato sempre molto emozionante''.

Ti sei esibita come violoncellista per gli O.R.k., la super band composta da musicisti appartenenti a King Crimson, Porcupine Tree, Marta sui Tubi e Obake, per la tournée dell’album "Soul of an Octopus". Com’è nata questa collaborazione e che esperienza è stata? ''Quando Lef (Lorenzo Esposito Fornasari, cantante degli O.R.k.) mi ha chiesto di collaborare ero veramente felicissima! Tra l'altro qualche settimana prima avevo proprio visto i King Crimson in concerto a Milano e ne ero ancora elettrizzata. Il loro progetto è di altissimo livello musicale e mi sono divertita molto ad entrare in questa dimensione rock col mio strumento, in equilibrio tra la mia personalità e la loro carica esplosiva. Salire sul palco e lasciarmi andare alla musica con loro mi ha dato una fortissima emozione… inoltre mi ha dato modo di misurarmi con musicisti che stimo molto, quindi è stata un'esperienza davvero stimolante! Teneteci d'occhio per il prossimo tour di O.R.k.!''.

Quali sono i tuoi artisti di riferimento? ''Sicuramente cito Bjork per il suo essere poliedrica e la sua capacità di espressione non solamente musicale, ma anche visiva, artistica in ogni sua forma. Tori Amos per il suo universo musicale ed emotivo così femminile e intenso. Tigran Hamasyan per la sua bravura e poetica al pianoforte. Ma anche Radiohead, Pink Floyd, Massive Attack, i primi Muse… Sono tanti e di vario genere gli artisti che amo''.

Il tuo è già un ottimo nome d’arte di per sé e ha il significato di “libertà”, quanto sei libera nella musica e nella vita? ''Questo album mi ha fatto sentire 'libera' di esprimermi, senza condizionamenti, senza eccessi. Ho scelto di trovare me stessa attraverso la musica… credo che la vita sia un processo di liberazione per scoprirsi, per essere veri… ci sto provando''.

È già prevista una tournée per promuovere l’uscita dell’album? ''Si è appena concluso il primo tour in collaborazione col brand Pinko in cui ho presentato 'Brucerei il Mare' nelle maggiori città italiane… ma tornerò prestissimo per una nuova serie di concerti!''.