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13/02/2019   LEX AUDREY
  ''Siamo felici di abbandonare il freddo austriaco per un po'!...''

E' appena uscito il vostro primo album “No Intention of Changing the World”... cosa significa questo titolo? ''La cosa positiva di questo titolo è che si riferisce al tema dell'intero album in modo molto diretto. Parla delle tecnologie come Internet e smartphone e il modo in cui questi cambiano la società, ma anche del modo in cui in buona parte dell'Europa siamo abituati ad avere tutto ciò di cui abbiamo bisogno senza, però, pensare a quelle parti del mondo in cui la qualità di vita non è così alta. Abbiamo cercato un titolo che fosse in qualche modo critico ma anche ci riflettesse in modo autocritico. Nel 2017, quando decisi il nome del pezzo “No Intention of Changing the World”, restai stupito di come in realtà potesse essere il titolo perfetto per quasi tutte le altre canzoni che avevo scritto per quest'album''.

Cosa direste per presentarvi al pubblico italiano? Come descrivereste i Lex Audrey? ''I Lex Audrey vogliono che chiudiate gli occhi, facciate un passo indietro e vi lasciate trasportare dal flusso della musica. Siamo una live band molto energica, quindi nel caso... indossate delle scarpe da ballo!''.

Uno dei temi principali di questo disco è l'impatto delle tecnologie digitali sulle nostre vite. Secondo voi cosa significa essere un artista nell'era digitale? ''Quando si parla di tecnologia digitale spesso ci concentriamo sugli aspetti negativi, ma per i musicisti ci sono diversi vantaggi legati a questa. Per esempio registrare e produrre musica non è mai stato così semplice ed economico come ora. Puoi anche pubblicare la tua musica sul web con un solo click''.

Quali sono i sentimenti, le emozioni principali che possiamo assaggiare nelle vostre canzoni? ''E' molto difficile dirlo quando si tratta della propria musica, ma direi che il sentimento principale è un mix di tristezza ed euforia. Non so se esista qualcosa del genere, ma credo sia qualcosa proprio a metà strada tra queste due emozioni, quando non sai se vuoi ridere o piangere. Questo in qualche modo è collegato all'intero soggetto del disco, forse il modo migliore per descriverlo è la copertina dell'album: sei in spiaggia ma guardi il tuo smartphone. Hai davanti a te una vista incantevole ma preferisci guardare lo schermo di un telefono''.

Lex Audrey sono 3 persone, giusto? Come lavorate insieme per creare la vostra musica? ''Nella maggior parte dei casi io (Niklas) trovo un tema di cui voglio parlare e inizio a lavorare sui testi. Quando ho finito cerco una melodia che esprima nel migliore dei modi il significato delle parole. Solo allora iniziamo a lavorare sulla canzone tutti insieme per provare a capire quale sarà il risultato finale''.

Venite dall'Austria... qual è la scena musicale indipendente nel vostro Paese? ''L'Austria è un Paese relativamente piccolo, ma non immaginereste quante ottime band abbiamo. Direi che le aree in cui la scena è più vivace sono la regione del Voralberg, l'Austria del nord e Vienna. Tante band molto interessanti provengono da quelle zone''.

A Marzo sarete in tour in Italia per ben 3 settimane, cosa vi aspettate da questa esperienza e dal pubblico italiano? ''Speriamo di farci tanti nuovi amici, conoscere nuova gente. Nessuno di noi ha già suonato in Italia, quindi è qualcosa di nuovo per tutti. Siamo molto emozionati anche perchè suoneremo davvero in tutta Italia, la gireremo dal Nord al Sud. E poi siamo felici di abbandonare il freddo austriaco per un po'!''.