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10/07/2019   ANDREA CANIATO
  ''Finalmente è arrivato il momento di mettermi in gioco di nuovo!...''

Ciao Andrea e benvenuto su Music Map. Presentati ai nostri lettori che ancora non ti conoscono. ''Ciao a tutti! Sono un musicista/cantautore, ma non solo. Sono un'insegnante di chitarra e direttore della scuola Lizard Novara: per anni ho messo da parte la creatività per consolidare la mia professione e finalmente è arrivato il momento di mettermi in gioco di nuovo!''.

Lo scorso 28 giugno è uscito il tuo nuovo singolo "Lo sai". Di cosa parla questo brano e come è nato? ''Devo dire che è stata una bella emozione, e per questo ringrazio la mia etichetta 2A Records e Marta Scaccabarozzi (ufficio stampa) per avermi aiutato nel percorso fino all'uscita del brano! ''Lo sai' è un brano scritto di getto nelle parole e nella musica. mi stavo recando in studio e ho perso la pazienza nel traffico. Arrivato a destinazione ho imbroccato la chitarra e in 2 ore avevo scritto il brano. Poi con il mio compagno di avventure (nonché scrittore di molti testi del disco) Elia Rossi ho limato il testo per renderlo più immediato! Il brano parla proprio di quei momenti n cui perdi la pazienza, la giornata sembra perfetta ma ad un tratto si incrina qualcosa. Il brano è veloce e leggero come quei momenti che poi passano se si prende la vita con il sorriso sulle labbra!''.

La tua carriera musicale inizia con un genere decisamente diverso da quello che proponi ora. Le tue prime esperienze, infatti, sono di stampo metal. Quale è stata l'evoluzione, personale ed artistica, che ha portato alle tue nuove sonorità? ''Posso dire che tutte le mie esperienze le ricordo con orgoglio e felicità! Sostengo che ogni persona debba avere la possibilità di esprimersi come vuole e, come nella vita abbiamo una maturazione ed un'evoluzione caratteriale, anche dal punto artistico possiamo avere la necessità di cambiare il mezzo con cui esprimerci! Con questo non voglio dire che una persona che per tutta la sua vita vuole esprimersi con un solo genere sia stupida o immatura, dico che, sicuramente, anche nello stesso genere ci sarà un'evoluzione nel linguaggio, stile e arrangiamento. Personalmente nel mio cammino ho sentito l'esigenza di cambiare e non me ne rammarico''.

Ti definisci una One Man Band e i tuoi brani sono tutti composti affinché possano essere riproposti dal vivo solamente da te, senza nessun compagno sul palco. Ci spieghi come fai? ''La loop station la uso da 15 anni, posso dire che è una innovazione tecnologica affascinante ma pericolosa e difficile da dosare! Io uso un modello che mi permette di avere 3 canali separati, su uno metto le percussioni che faccio con l'acustica, sulla seconda il basso e sulla terza cori o sovraincisioni varie. La difficoltà è mantenere coerente e credibile l'arrangiamento durante tutte le parti del brano (riff, strofa, ritornelli e assoli). Per fare questo bisogna lavorare tanto, quotidiamente provare per cercare la perfezione, o almeno provare a migliorarmi sempre più giorno per giorno!''.

Progetti per il futuro? Ti vedremo presto suonare dal vivo? ''Quest'estate mi troverete in giro a suonare, e sui social più classici come FB e IG potete trovare tutte le informazioni, sto inoltre preparando l'uscita del disco, il videoclip e il live per l'autunno. Direi un'estate molto fitta di impegni! Nonostante questo trovo lo spazio per coccolare la mia famiglia e ricaricare le batteria prima di settembre. Per il futuro posso dire che è gia in lavorazione un secondo disco, con 3 o 4 canzoni gia pronte, posso dire di essere lontano dal traguardo anche perché devo concentrarmi sul primo disco che non è ancora uscito''.