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24/07/2019   MONARKAOTIKA
  ''La principale schiavitù dell'uomo moderno è il non saper più essere sé stessi...''

Ciao Monarkaotika. Avete scelto un nome piuttosto insolito per la vostra band. Com’è nata l’idea di chiamarvi così? ''Semplicemente il nome è ispirato alla farfalla monarca, ma facciamo riferimento anche alla “monarchia del caos”, da cui la nostra musica è sicuramente influenzata''.

Il vostro primo singolo, “Libera”, è stato fondamentalmente un inno alla libertà. Qual è secondo voi la principale schiavitù dell’uomo moderno? ''Più che un inno alla libertà “Libera” è un’implorazione, una richiesta di libertà. La principale schiavitù dell'uomo moderno è il non saper più essere sé stessi''.

Com’è nato questo brano e quando avete capito che era quello giusto per rappresentare il vostro primissimo singolo? ''Si può dire che questo brano è nato “cogliendo l'attimo”, in un momento di ispirazione particolare. Abbiamo scelto proprio questo come singolo perché suonandolo ci sentiamo davvero liberi''.

A seguire è uscito il vostro album, “Meravigliosa Mente Instabile”. Le canzoni che lo compongono sono nate tutte insieme oppure hanno avuto tempi diversi di gestazione? ''“Meravigliosa Mente Instabile” è un progetto che ci girava in testa da diverso tempo, e le canzoni che compongono questo disco sono nate in periodi diversi. La prima è stata “Battiti”, l'ultima invece è stata proprio "Meravigliosa Mente Instabile". Tutte insieme rappresentano la nostra storia fino ad oggi, e iniziano a preparare il cammino per i Monarkaotika che verranno''.

Per voi c’è un autore “principale” che scrive i primi accordi o l’idea dei brani e poi li propone agli altri oppure il processo di creazione avviene tutti insieme in sala prove? ''Il processo creativo è sempre molto particolare e, almeno per noi, avviene sempre in maniera diversa, però quello che resta invariato è che si tratta sempre di una magia che avviene solo quando siamo uniti: ciascuno di noi trae ispirazione dall’altro, come se fossimo un tutt’uno inscindibile''.

Quale canzone, nel vostro disco, è nata con più velocità e su quale invece avete preferito lavorare di più prima di chiuderla? ''Diciamo che sono nate tutte più o meno nello stesso modo, non ci sono state creazioni più veloci o meno veloci di altre. Magari alcune canzoni non hanno avuto bisogno di arrangiamenti particolari ma sono venute fuori "bona la prima", mentre su altre abbiamo lavorato un po’ di più, anche perché sicuramente dipende molto dagli stati d'animo che abbiamo nei momenti in cui componiamo''.

Quali sono gli artisti che vi piacciono di più e con i quali secondo voi potreste “condividere” i fan? ''In Italia, tra gli artisti più attuali apprezziamo molto i Ministri, e sarebbe davvero bello condividere i fan e ancora di più il palco con loro. Però restiamo maggiormente legati alla scena del rock italiano di vecchia scuola, quello anni ’80 e ‘90''.

Il vostro primo singolo non era accompagnato da un videoclip ufficiale. Prevedete di realizzarne per un prossimo singolo? ''Assolutamente sì, infatti ci stiamo già lavorando. Presto potremo dirvi qualcosa di più...''.

Come vi vedete tra dieci anni? ''Fra dieci anni forse dovrai chiedere un appuntamento a Dio per intervistarci... sempre se ti risponderà! :P ''.

Per i nostri lettori che vogliono ascoltarvi, quali sono i link utili per seguire i Monarkaotika? ''Cominciate dalla nostra pagina facebook e trovate tutti gli altri. È questa qui: https://www.facebook.com/monarkaotika/''. (MARCO BRUNI)