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31/10/2019   LA CONVALESCENZA
  ''Se partiamo dal testo o dalla musica? I nostri brani partono dal vino!...''

Loro sono La Convalescenza, band di Modena che si inserisce perfettamente nella scena dell'alt-rock italiana, di cui fanno parte realtà come i Fast Animals and Slow Kids, Endrigo, ma anche Verdena, Marlene Kuntz, Afterhours. Questi ragazzi hanno pubblicato l'1 novembre un nuovo EP dal titolo ''Palafitte Di Creta'', e ne abbiamo parlato un po' con il cantante Luca.

Chi è stato a proporre La Convalescenza come nome della band e qual è la ragione di questa scelta? ''Nome scelto da me e da Piff, entrambi venivamo da un periodo in cui facevamo a sberle con una post adolescenza tardiva... in sostanza ci avevano mollato le rispettive ragazze per altri due che oggettivamente erano meglio. Hanno fatto bene. La mia con questo ci sta ancora dopo 7 anni...''.

Ci parlate del vostro background musicale? Com’è che vi siete incontrati e avete deciso che era il caso di mettere su una band? ''Sempre incontro fra i due Luca: università di Modena, facoltà di Biologia; io canto per i corridoi "L'armata del metallo" de Gli Atroci, Piff si unisce al coro. Io lo guardo,lui mi guarda... è amore. Per il background, beh... ascoltiamo davvero di tutto tranne il reggaeton. Ci piacciono i suoni oltreoceano dei Bring Me The Horizon, Alazka o dei nostrani What We Lost, ma amiamo la nostra lingua e la capacità comunicativa che ha solo l'italiano dei Ministri, Le Luci della Centrale Elettrica, Vintage Violence...''.

Durante la creazione di un nuovo brano, preferite partire dai testi o dalla musica? ''Un brano parte dal vino. E questo è indiscutibile, poi può venire prima un riff o un testo, di solito prima i testi perché quando si è deciso di cosa parlare, poi puoi sceglierne anche i toni''.

L’instabilità è qualcosa che fa paura a molte persone, ''Palafitte di Creta'' sembra essere invece un elogio all’instabilità. Qual è il vostro invito per l’ascoltatore? ''L'invito è sicuramente di non aspettarsi risposte, non ne abbiamo trovata manco una. La musica va ascoltata perché ci porta ad ascoltarci a nostra volta, a porre domande che non ci rendono sicuramente più felici ma più vivi''.

Sono passati tre anni dall’uscita del vostro EP d’esordio ''L’Eco della Clessidra''. Come sentite di essere cambiati in questo lasso di tempo, umanamente e musicalmente? ''Ah, siamo cambiati eccome, addirittura è difficile dire se più umanamente o più musicalmente. Sicuramente siamo invecchiati (viriamo verso i 30 un po' tutti) e secondo me si sente tanto soprattutto a livello di testi: non più post adolescenza incazzata e post sbornia ma domande su quanto stiamo vivendo male la nostra esistenza e banalità da trentenni di questo tipo. Musicalmente ci sentiamo più maturi, abbiamo trovato il nostro linguaggio e il nostro suono grazie all'introduzione dei synth e alle cose imparate in studio''.

Tra tutti i brani che avete pubblicato, qual è quello cui siete più legati? ''Sicuramente ''Palafitte di Creta'' è un brano in cui abbiamo riposto tanta fiducia, ma personalmente quello che mi diverte di più è ''Fatti di scambi'', testo ambiguo che sembra parlare di inadeguatezza ed allontanamento, invece raccoglie i deliri di una notte sotto allucinogeni''.

C’è qualche artista, italiano o straniero, che vi ha influenzato nel vostro modo di fare musica? ''Sicuramente i Ministri e i Fask, Verdena, ma anche Bring Me The Horizon...''.

Cosa ne pensate della scena rock italiana? ''Bella e culturalmente importante secondo noi, solo un po' offuscata dal nuovo panorama indie che... ci piace ma fino a un certo punto, ecco...''.

Cosa fate quando non siete impegnati nella creazione di qualche nuovo pezzo? ''Di fatto lavoriamo per avere soldi da investire nel prossimo ep! Personalmente viaggio ogni volta che ne ho l'occasione, così da raccogliere esperienza per nuovi brani''.

Avete qualche live in programma prossimamente? ''Certo! Ci potete trovare il 9 novembre in Tenda a Modena con i Cara Calma, poi a Joe Koala (BG) il 23 novembre, Rock n Roll di Milano il 17 dicembre, il 4 gennaio al circolo Arci Chinaski di Sermide (MN) e il 17 sempre di gennaio all'OFF (Modena). Ci sono altre date in cantiere quindi state sintonizzati sulla pagine fb e Instagram eh!''.