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03/12/2019   RIAXIDE
  ''Esprimere la propria emozione e metterla a disposizione di chiunque voglia accoglierla...''

Ciao Riaxide e benvenuta su Music Map. Hai recentemente pubblicato il tuo singolo di debutto “La luce della pioggia”. Ti chiediamo quindi di raccontarci qualche cosa su di te, per presentarti ai nostri lettori. ''Ciao e grazie a voi per l'opportunità! Io sono un'artista alle prime esperienze che chiede con garbo di essere ascoltata; forse può sembrare un po' inusuale per questi tempi, ma io sono così. Un artista che si riconosce tale nel momento in cui decide di voler trasmettere il proprio messaggio, anche contro le difficoltà, le incomprensioni, i giudizi, i tempi non facili.. Studio canto moderno da quasi 6 anni ormai e sono fiera oggi di aver intrapreso questo percorso perché mi ha permesso di crescere e non solo vocalmente. È una continua scoperta di sé, della propria consapevolezza. Possedere un dono così prezioso non è così scontato, e non è facile capirlo, accettarlo, rispettarlo, e nello stesso tempo saperlo donare agli altri perché facciano altrettanto. Ma ho deciso di seguire la mia "vocazione "perché non potrei fare altrimenti, perché non potrei trovare un'altra così grande realizzazione per me stessa, e perché, arrivata a questo punto, sono curiosa di portarla avanti''.

Passiamo ora a “La luce della pioggia”, un brano leggero, dalle sonorità pop e con venature anni ’90. Hai scritto il testo e composto la musica da sola. Come è nato il brano? ''Il brano è nato dal racconto, che avevo scritto un po' di tempo fa, di una sensazione provata "quella mattina quasi all'alba mentre ascoltavo la pioggia tra le lenzuola...". Fu tutto proprio come ho cercato di descriverlo e trasmetterlo con le parole, la voce, su una melodia che venne da sé non appena iniziai a lavorarci, con il sostegno della mia insegnante vocal coach Sara Usai che mi ha facilitata in questa elaborazione. Non ci può essere niente di più semplice e bello che esprimere la propria emozione e metterla a disposizione di chiunque voglia accoglierla. È stata un'esperienza molto intensa che prima non avrei mai pensato di poter vivere, ma l'ho fatto grazie alle mie forze, utilizzando soprattutto la semplicità''.

Dicevamo che “La luce della pioggia” è il tuo promo singolo. Un passo molto importante nella vita di un artista. Quando hai capito che eri pronta per rendere pubblica la tua musica? ''Inizialmente pensai a questo progetto come esigenza personale da dedicare alle mie figlie, poi man mano che cresceva ho capito che doveva andare oltre, al cuore della gente. È stato un lavoro lungo e con non poche difficoltà, ma sono contenta di essere riuscita nel mio intento che è stato accolto e rappresentato al meglio nello splendido arrangiamento di Larsen Premoli dei Reclab Studios di Milano, che ha permesso a "La luce della pioggia" di spiccare il volo. Così senza quasi rendermene conto mi sono ritrovata ad affrontare la mia prima esperienza discografica. Una bellissima soddisfazione poter partire da qui ed un'emozione fortissima vedere il proprio sogno realizzato,che non è altro che un'altro gradino su cui salire''.

Il video de “La luce della pioggia” è stato girato in una location naturale e decisamente bella, le grotte della Valganna di Varese, tua città. Lo scenario si sposa alla perfezione con il brano. Chi ha avuto l’idea? ''Anche la realizzazione del video è stata un po' lunga e travagliata finché ho capito quale strada seguire. Ci tenevo che anche il video seguisse l'importanza del messaggio del brano, come è stato per la produzione musicale. Così, mantenendo sempre l'idea di semplicità, ho scelto un luogo molto vicino alla mia realtà e al mio vissuto; un luogo naturale nella sua bellezza come è naturale e bella un'emozione. E in che modo si può trasmettere un'emozione? Nel modo più semplice possibile come è semplice un'emozione espressa con sincerità. Questa scelta è stata insomma anche un modo per mettersi a nudo e per presentarmi al pubblico omaggiando così il luogo in cui vivo. La regia di Alice Clerici, assieme alle riprese di Stefano Soru, di Pola34 studio video di Varese, hanno trovato la giusta armonia per questo compromesso''.

Speriamo che “La luce della pioggia” sia il primo di una serie di brani da te pubblicati. Ti chiediamo quindi: hai già altre canzoni pronte o magari un disco completo? ''Beh! Lo spero anch'io! Molto volentieri! È davvero bella ed interessante questa crescita, assieme alla soddisfazione del pubblico! Ma ho imparato che tutto questo comporta molto tempo, denaro, e che quindi per far bene le cose serve tutto ciò alla realizzazione, oltre all'impegno naturalmente, etc.. Spero di averne ancora l'opportunità, ma di sicuro posso dirvi che la nave è appena salpata! Quindi lavorerò ancora alla mia crescita e ai miei brani che ho già con me in stiva. La pazienza è la virtù dei forti e la musica mi insegna ad usarla per raggiungere gli obiettivi. Anche se spero sempre che questo avvenga molto presto... Ora stiamo a vedere che succede...''.