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11/02/2020   NIIA
  ''Il dolore mi ha fatto diventare una donna più forte di quanto potessi immaginare...''

Ciao Niia, ci puoi dire qualcosa sul tuo nuovo album “II: La Bella Vita”? Perché hai scelto questo titolo e di cosa tratta? ''Ho un tatuaggio che recita proprio “La Bella Vita” sul mio fondoschiena e l’ho scelto perché ne amo l’ironia. Gli ultimi anni della mia vita sono stati duri. Ma, mentre stavo terminando il disco, guardando indietro a tutte le fatiche e i sacrifici fatti, il dolore che avevo provato mi è sembrato quasi piacevole, positivo. Penso che qualche volta il dolore possa essere piacevole e mi ha fatto davvero diventare una donna più forte di quanto potessi immaginare di diventare. Questo disco parla di una relazione andata a pezzi e come mi sono sforzata di attraversare tutte le emozioni che ne sono derivate''.

Troviamo la tua eredità culturale italiana nella tua musica? Se si, come? ''Credo che sia sempre stata nella mia musica in maniera inconscia. Cerco sempre colonne sonore per avere delle nuove fonti d’ispirazione. Le emozioni, gli arrangiamenti, etc. Provo sempre ad aggiungere qualcosa di nuovo man mano che vado avanti''.

Come ti approcci alla musica? ''Dipende. A volte scaturisce da me come un flusso, altre volte mi blocco su una riga di una canzone per settimane. Ho imparato che non devo mai forzare niente. Sono stata in un paesino che si chiama Lari per registrare la maggior parte della musica di questo disco e questo ha portato nuova vita ed energia a tutto il processo creativo''.

Sappiamo che hai collaborato con Wyclef Jean all’inizio della tua carriera. come è iniziata questa collaborazione? ''E’ stato puramente un caso. Ero seduta nel suo studio di registrazione ad aspettare una persona e lui mi ha inviato ad entrare durante la sua sessione ed il resto è storia. E’ stata la prima persona a dirmi che ce l’avrei potuta fare come artista se davvero lo desideravo, incoraggiandomi. Imparare da lui è stato un vero e proprio dono. Mi ha insegnato come funziona l’industria musicale e come iniziare a costruire la mia identità musicale''.

Quali sono le tue principali ispirazioni in ambito musicale? ''Qualsiasi cosa jazz e della musica classica. Un po’di r&b classico e molte colonne sonore. Mi piace molto trovare delle spinte dal passato e creare qualcosa di nuovo da esse''.

Nel tuo futuro prossimo ci saranno delle date italiane? Se si, sarebbe la tua prima volta che ti esibisci qui? ''Non vedo l’ora di esibirmi in Italia. Spero davvero che accada presto. Si, sarebbe la mia prima volta. Sto rinfrescando il mio italiano per l’occasione :)''.