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18/04/2020   LODOVICA LAZZERINI
  ''Mi sono lasciata andare, senza paura di poter apparire fragile e vulnerabile...''

Ritorni sulla scena musicale con ''Limbo'', il tuo nuovo singolo, in un periodo estremamente delicato. Cosa ti ha spinto a rilasciare nuova musica in questi tempi difficili? ''Sicuramente la voglia di mettermi in gioco nuovamente, questa volta però in maniera estremamente umana. ''Limbo'' è un “regalo”, una sorta di diversivo per queste giornate buie per tutti. È il mio modo di dire che la speranza non deve essere mai annientata, anche se sui social si fa a gara a chi riesce a strapparla prima agli altri postando 24/7 articoli angoscianti...''.

Quale messaggio vuoi trasmettere con ''Limbo''? ''Ovviamente ''Limbo'' è un grido di speranza e amore al mondo di qualcuno, in questo caso io (ma forse non solo), che ha aperto gli occhi riguardo alla straordinarietà delle piccole cose che prima davamo per scontate, focalizzati sempre sul domani, sul raggiungere risultati trascurando i momenti presenti. ''Limbo'' vuole essere una pacca sulla spalla, una spinta per ritrovarsi e reagire. Torneremo''.

Accanto al tuo, in questo brano troviamo il nome del produttore romano Deville. Com’è nata questa collaborazione? ''Io e Deville ci siamo conosciuti circa due anni fa, casualmente, grazie al suo talent scout che vide un mio video su YouTube. Poco tempo dopo scesi a Roma per fare delle produzioni-prova, e da quel momento abbiamo instaurato questa collaborazione artistica e anche di amicizia. Io scrivo musica e parole, Deville le confeziona in maniera elegante''.

Chiaramente quello che canti in questo brano si può adattare alla vita di tutti quanti, dal momento che ci ritroviamo tutti nella stessa situazione. A prescindere dal contenuto di ''Limbo'', quanto di autobiografico c’è nella musica che scrivi? ''Una volta avrei risposto “molto poco”: a parte qualche canzone del mio primo disco “Sedici”, tutte le altre canzoni sono nate da storie che ho visto e che mi hanno raccontato, da problemi sociali e denunce... Adesso invece, qualcosa è cambiato, forse sono maturata, ma mi sono lasciata andare, senza paura di poter apparire fragile e vulnerabile. Adesso la mia musica parla di me, di ciò che vivo e provo''.

Che cosa stai ascoltando in questa eterna quarantena? Consigli? ''Sto ascoltando molto cantautorato italiano, da De Andrè, Dalla, Battisti a Gazzelle, Levante, Achille Lauro etc...''.

Dopo questo singolo, cosa accadrà? ''Stiamo lavorando ad un bel progetto che spero possiate vedere quanto prima... ma per adesso, non posso anticipare nulla!''.