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16/09/2020   FRANCESCO
  ''Trovare il lato musicale in tutte le cose, e farlo vedere a chi ti sta vicino…''

Ciao, ci racconti chi è Francesco? ''Francesco sono io. Nella mia identità più profonda. Il mio percorso musicale è sempre stato volto alla scoperta delle parte più vera ed autentica di me. Il mio legame con la musica è iniziato fin da bambino quando ho cominciato a familiarizzare e poi studiare il pianoforte. Da autodidatta ho imparato a suonare la chitarra e poi a cantare. Ho suonato da quando avevo 15 anni in diverse band. Dal rock, al funky metal, al pop. Qualche anno fa ho iniziato a scrivere le mie canzoni e nel 2018 è uscito il mio primo singolo, “Lilly”, seguito dall’EP “13” fino all’uscita di qualche giorno fa del nuovo singolo “Inevitabilmente”. La musica per me è un codice di vita L’immagine che più mi rappresenta è quella di un’alba, con il sole che spunta da dietro una montagna sul mare ed io lì, seduto sulla spiaggia, stanco ma allo stesso tempo pieno di energia, dopo una notte intera a suonare e cantare, condividendo questa magia con gli amici di sempre e con quelli conosciuti da qualche ora. Quante volte mi è successo… Ed è così che vedo il mondo: attraverso la musica. Mi definisco anche un esploratore della musica perché amo documentarmi sulla storia passata, sulle correnti musicali e i relativi artisti di spicco che hanno lasciato il segno in ciò che, ancora oggi, ascoltiamo. Mi viene davvero naturale trovare il lato musicale in tutte le cose e farlo vedere a chi mi sta vicino… Questa è la promessa che faccio tutti i giorni a me stesso e a chiunque abbia la curiosità di seguirmi''.

“Inevitabilmente” sembra una canzone con un po’ di spiaggia e un po’ di malinconia… Come nasce? ''Nasce proprio dopo una di quelli notti a suonare e cantare in spiaggia. Eravamo rimasti in pochi. E c’era l’alba. Ho iniziato a suonare il riff di chitarra guardando il sole che nasceva e il mare… e sentivo la melodia del ritornello con una sola parola: “Inevitabilmente”. Il giorno dopo ho scritto il testo e le strofe in 10 minuti. Per la realizzazione del brano e del video ho voluto fortemente richiamare quella spiaggia e quel mare, inseriti nello scenario del tramonto, come un cerchio che si chiude, dall’alba al tramonto, appunto''.

Ci racconti anche del featuring con Gian Marco Trevisan? ''Gian Marco, o meglio Giamma (come lo chiamo io) è mio “fratello”. Ci conosciamo più o meno da 10 anni e tra noi c’è un rapporto splendido. Uno di quelli che permette l’arricchimento reciproco. Ci rispettiamo molto e ci stimiamo a vicenda musicalmente, ma soprattutto umanamente. Un vero Amico. E’ un bravissimo chitarrista, arrangiatore e cantante, e aspettavamo il pezzo giusto per farlo insieme. “Inevitabilmente” l’abbiamo sviluppata davvero a quattro mani. A partire dalla registrazione, fino al master finale. Sono davvero contento di condividere con lui questo importante passo del mio percorso musicale''.

Chi sono i tuoi punti di riferimento musicali? ''Domanda non facile… Sono parecchi. Ascolto tantissima musica, da sempre. Di ogni genere ed estrazione, e ci sono un sacco di artisti che mi piacciono. Se devo citare quelli che ho approfondito ed amato di più negli anni, dico i Beatles, James Taylor e Stevie Wonder''.

Che cosa arriverà dopo questo video? ''Arriverà un nuovo singolo a cui sto già lavorando. E sarà un nuovo passo del mio personale percorso alla ricerca di Francesco, me stesso''.