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17/11/2020   SESTO
  ''Di questo si scrive: di ciò che ti fa paura, che ti rende felice, e che tornando alla mente genera emozione...''

E' uscito "Sbalzi", il singolo di esordio del cantautore Sesto, tra compromessi e maschere da indossare.

Ciao Sesto, iniziamo subito con il tuo nome d'arte. Come mai questa scelta? ''Sesto sta fuori dalle classifiche, fuori dalle gare, non è chi è arrivato primo. A me, la sesta posizione, sembra un’ottimo posto da cui osservare gli altri''.

Sei un cantautore, un produttore e sound engineer. Diciamo che la musica la mastichi da un bel pezzo. ''Ho sempre scritto e cantato. Poi mi sono approcciato al suono in generale per perfezionare e comprendere al meglio la musica, sviscerandola in tutti i suoi aspetti. Spero di continuare ad imparare ancora per molto''.

Dove prendi l'ispirazione per fare musica? ''Ho periodi in cui scrivo molto. Gli altri momenti mi servono per immagazzinare le esperienze che saranno ispirazione. Di questo si scrive: di ciò che ti fa paura, di ciò che ti rende felice, di quegli episodi che, anche a distanza di mesi, ti tornano alla mente e generano emozione''.

"Sbalzi" è il tuo nuovo primo singolo. Di cosa parla? ''Sbalzi è una canzone autobiografica. Racconta di quelle cose che non riesci a cambiare di te stesso e che poi ti fanno dire “ma sai cosa? Io sono così”. Il brano è prodotto da Paolo Baldini e anticipa un album che comprenderà 11 pezzi, storie che raccontano la vita di qualcun altro, canzoni che non parlano di niente in particolare ma nelle quali ci si può ritrovare''.

Cosa farà Sesto in futuro? ''In questo momento sto progettando un nuovo video e ho registrato varie live session, anche di cover. Voglio fare quello che mi va di fare e che mi trasmette le stesse vibrazioni, la stessa sensazione, dei 5 secondi che precedono la prima nota di un concerto''.