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26/11/2020   11|34
  ''Deve sempre esserci un motivo per rialzarsi e continuare ad inseguire il proprio sogno...''

Ciao ragazzi. Benvenuti su Music Map. Parlateci un po' di voi. Quando nasce il progetto? Perchè il nome 11|34? Cosa significa? ''Ciao! Grazie mille per averci ospitato. Il progetto 11|34 nasce nei primissimi mesi del 2020 per poi uscire pubblicamente il 10 Luglio con il rilascio del nostro primo singolo ufficiale ''Judas’ Friends''. Il nome 11|34 (Eleven Thirty-four) deriva dal fatto che, se capovolgi i numeri, puoi leggere la scritta “Hell”, e questa cosa ci piaceva molto in quanto rappresenta perfettamente il periodo storico che tutti noi stiamo vivendo, che tutto il mondo sta vivendo, per tutto quello che stiamo passando in questo anno così travagliato''.

Abbiamo visto dei significativi numeri sul vostro spotify, considerando che attualmente avete solo 2 singoli. Ve lo aspettavate? Vi sprona a fare sempre meglio? ''Assolutamente non ci aspettavano questi risultati, perdipiù in così breve tempo, ed ammettiamo che siamo tutt’ora molto colpiti ed, ovviamente, soddisfatti della risposta che ci sta dando tutta la gente che ascolta i nostri brani da ogni parte del mondo; questo ci da’ motivazioni ancora più forti per continuare a lavorare sui nostri brani''.

Quali sono state le vostre influenze principali? Parlateci anche un po' del vostro look... ''Non abbiamo un genere ben definito, parte da una base post-hardcore venendo influenzato anche da sonorità e vibes emo, che influenzano anche l’immagine e le tematiche dei testi del gruppo. Tra le nostre influenze principali possiamo citare Sleeping With Sirens, Crown The Empire, Ice Nine Kills, Falling In Reverse, Bad Omens''.

Prima eravate tutti nella band Viktory Plaza dove facevate del bellissimo pop, come mai questo cambiamento radicale? ''Il progetto Viktory Plaza è stato chiuso principalmente perchè non c’erano le condizioni adatte per portare avanti un prodotto così difficile da targetizzare come pubblico, in quanto fusione di generi molto diversi quali pop/dance e metal/hard rock''.

Questo cambiamento avrà sicuramente portato un gran lavoro di arrangiamento e studio delle strutture delle canzoni, immagino. Come lavorate ai nuovi pezzi? ''In realtà il processo lavorativo è rimasto identico, partiamo magari da un riff di chitarra per poi aggiungere i singoli strumenti con la partecipazione di ogni componente della band. Così abbiamo sempre fatto e così continueremo a fare perché è il bello della musica!''.

Parlateci un po' dei vostri pezzi. Di cosa parlano? Che messaggio volete mandare al pubblico? ''Il messaggio più forte che vogliamo mandare è quello della speranza. Nella vita siamo continuamente bombardati da negatività, ma deve sempre esserci una speranza, un motivo per rialzarsi ed andare avanti e continuare ad inseguire il proprio sogno, come stiamo facendo noi''.

Cosa pensate dell’attuale scena musicale underground italiana? ''Purtroppo viviamo in un paese dove il metal è solo una nicchia e ci dispiace tantissimo vedere band veramente forti, che sanno fare musica e che meritano, non trovare uno spazio nel mondo della musica. Speriamo di poter dare una mano anche noi per far cambiare le cose!''.

Nuovi progetti e lavori? Ci state lavorando? ''Attualmente ci stiamo concentrando su nuovi brani e nuove release, oltre a continuare a promuovere i singoli già usciti!''.

Parliamo di attualità. Quanto vi sta pesando la situazione Covid? Cosa vi manca? ''Ci pesa molto in quanto non possiamo passare tutte le ore che vorremmo insieme in studio a comporre ed in sala a suonare e provare i nostri brani. Speriamo di poterlo fare il prima possibile in completa sicurezza''.

Grazie mille ragazzi per il vostro tempo. Prima di salutarci chi vorreste ringraziare e salutare? ''Grazie mille a voi per l’opportunità! Noi vogliamo anche ringraziare tutte le persone che ci stanno dando una mano a portare avanti il nostro complicatissimo ma meraviglioso sogno, grazie davvero a tutti, a presto!''.