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04/12/2020   BOSCO
  ''Respirare aria pulita e uscire dal Bosco più consapevoli di sé stessi...''

Abbiamo incontrato i Bosco, e ha risposto alle nostre domande Daniele, cantante e autore dei brani della band.

Ciao ragazzi, prima domanda: cosa trova l’ascoltatore quando entra nel vostro Bosco? ''Ciao Music Map! Ci piace pensare che l’ascoltatore riesca a sentirsi parte delle storie che raccontiamo, a farsi coinvolgere dalla vita, dall’amore, dal disincanto quotidiano, da tutte le volte che ci siamo domandati come sarebbe andata se avessimo fatto una scelta diversa… per poi respirare aria pulita e uscire dal Bosco più consapevoli di sé stessi e di aver ascoltato buona musica!''.

Cosa c’è stato prima di ''Sfero'' e cosa vorreste ci fosse dopo ''Sfero''? ''Prima c’è stato un album, ''Era'' (2015), in cui abbiamo raccontato tanto di noi, dai drink del sabato sera all’incertezza del futuro in una città dispersiva e meravigliosa come Roma; ci sono stati tanti concerti in giro per l’Italia ed è una delle cose che ci manca di più, poi ci siamo fermati per scrivere i pezzi del nuovo album e speriamo di poterlo portare presto ovunque ci sia un palco per suonarlo''.

Per il brano avete collaborato con Matteo Cantaluppi, uno dei nomi più prestigiosi della scena indie. Come nasce questa collaborazione? ''Per la prima volta nel nostro percorso musicale abbiamo deciso di fare una cosa che non avevamo mai tentato prima, affidare totalmente la produzione artistica ad una persona esterna, in questo caso Matteo Cantaluppi, che una volta ascoltati i tre brani su cui poi ha messo le mani (''Diadora'', ''Sfero'' e ''Trent’anni'', che probabilmente uscirà nei prossimi mesi) è stato subito entusiasta di lavorare con noi. Ci ha fatto capire come a volte anticipare il chorus o tagliare la strofa possa rendere il brano molto più fruibile e omogeneo. Il mastering di Giovanni Versari poi ha reso tutto perfetto''.

Quanto c’è di autobiografico in questo brano? ''Tutto, è un brano che parla di come l’amore leghi tutti gli elementi fondendosi nell’unica forma che governa l’universo, nasce come sempre chitarra e voce e l’ho scritta in pochi minuti ma girava bene già così. L’ha ispirata la mia attuale storia con la ragazza che sposerò quindi direi che il pezzo funziona''.

Cosa dobbiamo aspettarci dai prossimi mesi? ''Abbiamo da poco siglato un accordo con l’etichetta BOA Studio Records con la quale faremo uscire prossimamente anche il terzo singolo prodotto da Matteo, ''Trent’anni'' (il titolo parla da sé), nel frattempo le sapienti mani di Andrea Messina stanno lavorando per produrre i nuovi pezzi che raccoglieremo in un album; e poi tanti concerti da rimanere senza fiato dopo tutto questo tempo, siamo pronti!''.