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19/01/2021   DENISE GRAZIANO
  ''L'amore cambia umore più volte, è passionale, folle, poi si calma fino ad esplodere all'improvviso...''

Abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Denise Graziano, cantautrice ventunenne di Cerignola che il mese scorso ha pubblicato un nuovo singolo tutto dedicato all’amore dal titolo ''Avaria''. Dice Denise a proposito del brano: «Ho scelto ''Avaria'' come primo singolo perché è un brano che mi rappresenta al massimo. Tratta di una storia d’amore che cambia “umore più volte”: è passionale, folle, poi si calma fino ad esplodere all’improvviso, come una tempesta. Penso che ogni persona affronti l’amore in questo modo quindi è un brano in cui possono rivedersi tutti, è il modo che molti di noi abbiamo di affrontare l’amore».

Prima domanda per rompere il ghiaccio: chi è Denise Graziano? ''Mi chiamo Denise Graziano, vengo da Cerignola (FG), ho ventuno anni. Mi sono diplomata presso l’istituto ITE Dante Alighieri di Cerignola e attualmente frequento il conservatorio Umberto Giordano di Foggia, come laureanda in Canto Lirico. Oltre la musica, che è la mia più grande passione, adoro disegnare e trascorrere del tempo con la mia famiglia. Loro mi sostengono sempre e ci sono in ogni caso''.

Qual è stato il momento in cui hai capito che nella vita volevi fare musica? ''La prima volta che ho suonato il pianoforte, avevo all’incirca cinque anni, e ricordo chiaramente che terminata lezione tornai a casa con un sorriso gigantesco, ed è stato in quel momento che ho capito quanto amassi la musica e che nella vita nulla mi avrebbe reso più felice che suonare e cantare''.

Qual è stato il tuo percorso di formazione, e come pensi che il tuo progetto musicale sia evoluto nel corso del tempo? ''Avendo iniziato Canto Lirico all’età di dieci anni, le maggiori esperienze fatte da allora ad oggi sono tutte inerenti a un percorso classico costituito da varie collaborazioni, dapprima con l’orchestra giovanile dell’istituto secondario di primo grado Tenente Antonio Paolillo, in qualità di voce solista. Raggiunti i quindici anni ho avuto modo di collaborare con l’istituito superiore Carolina Poerio di Foggia, in qualità di voce solista. Ho avuto modo di accrescere il mio bagaglio culturale grazie anche alla collaborazione con il coro Ilse Weber Choir diretto dal Maestro Francesco Lotoro. Ad oggi mi piacerebbe sperimentare svariate cose e sto cercando di evolvere il mio progetto musicale giorno per giorno''.

Come nasce un pezzo di Denise Graziano? Qual è il tuo modus operandi? ''Tutto parte da un momento, da un’emozione, a quel punto prendo carta e penna e scrivo tutto ciò che sento, anche senza seguire un filo logico. Successivamente prendo tutte queste frasi e le riorganizzo in una bozza di testo, che porto nella sessione di scrittura, allora lì, insieme a Marco Canigiula, rielaboriamo il tutto in modo da estrapolare il meglio, sincronizzandolo con la base musicale''.

Che cosa ascolti quando non sei impegnata nella creazione di un tuo nuovo pezzo? ''La mia playlist la definirei molto eterogenea, ho sempre ascoltato diverse tipologie musicali e anche in famiglia abbiamo gusti differenti. Questo ha contribuito ulteriormente ad influenzare il mio “mondo”. Ad oggi ascolto dai grandi autori classici, quali Verdi, Puccini, Rossini, ai grandi della musica pop come Michael Jackson, Whitney Houston, Stevie Wonder, che a mio parere trovo intramontabili, per concludere con cantautori più “moderni” come Ariana Grande, Alessandra Amoroso, Marco Mengoni, Elisa, Arisa, Alberto Urso e tanti altri''.

Nell’attesa di poter tornare ad ascoltare musica dal vivo, ci dici qual è il più bel concerto cui hai assistito? ''Avevo all’incirca sette otto anni. Mio papà adora Gigi d’Alessio, ricordo che ogni singolo viaggio in macchina lo si passava cantando a squarciagola le sue canzoni. Ricordo che una sera d’estate - ero talmente piccola che ad oggi non ricordo neanche in che paese - vi era una festa patronale, dove per l’appunto cantava Gigi, allora con tutta la famiglia, zii, cugini e nonni, andammo a vedere questo concerto. Fu una serata unica e, anche se non era il mio cantante preferito, è stato in assoluto il concerto per me più bello a cui io abbia mai assistito, nonché il primo''.

Quali sono i tuoi buoni propositi per l’anno che è appena cominciato? ''In assoluto creare tantissima musica per dare spazio alla mia voce e a ciò che voglio trasmettere, e quando questo mio progetto prenderà una forma ben definita mi piacerebbe sperimentare il debutto in teatro in un ruolo, o magari la partecipazione a qualche Concorso o Talent''.