Sono presenti 1271 interviste.

19/04/2024
ETTA
''Esporti come artista ti connette ad una parte interiore molto intima e sensibile, che può essere minata da chiunque...''

18/04/2024
SONIA VETTORATO
''Siamo un Paese estremamente arretrato in fatto di cultura musicale, e c’è poco rispetto per la figura del musicista...''

tutte le interviste


interviste

28/01/2021   LEIKIE'
  ''La fantasia non limita mai nulla, neppure l’amore...''

Come nasce il tuo progetto musicale? ''Il mio progetto musicale nasce casualmente. Quando ho smesso di fare teatro, ho iniziato involontariamente a cantare a ruota libera melodie e testi che nascevano dentro di me nei momenti più disparati della giornata. Dapprima un po' spaventata, ma anche divertita, mi sono tenuta il segreto fino a che un giorno, seppure con un po' di vergogna, mi sono decisa di fare ascoltare queste registrazioni a degli amici musicisti per avere un’opinione se potevano avere un senso queste, chiamiamole, “ispirazioni musicali” e loro, pur riconoscendone una natura “sui generis”, mi hanno detto che comunque erano diverse, interessanti, simpatiche nella loro satira e mi hanno spronato a coltivare questa mia vena creativa''.

Di cosa parla “FANTASIA NELLA FATTORIA”? ''La canzone parla della fantasia che non limita mai nulla, neppure l’amore e, in questo modo, crea il bello e il nuovo. Non ho scelto io il tema, ma lui ha bussato dentro di me prima che io aprissi la porta. La canzone è infatti nata di getto attraverso la strofa che ho sentito mentre stavo uscendo di casa, ecco perché subito dopo mi sono bloccata. Dopo avere ascoltato ciò che avevo appena cantato, mi sono resa conto che era partito, involontariamente, un colpo di fulmine tra una gallina e una capretta. Mi sono messa a ridere e ho voluto immaginare cosa avrebbero fatto le altre specie animali in una fattoria, ho proseguito il racconto cantato. Dall’amore tra le diverse specie, sono nati così degli animaletti speciali ed estremamente belli, così come si può vedere nel video! Il velato sottotesto stimola all’apertura verso ciò che è nuovo e diverso, rompendo le barriere che spesso ci imprigionano. Il nuovo e il bello spesso nascono dalla rivisitazione degli schemi, per cui il mio è un invito a giocare con la fantasia e a essere creativi nel portare sorrisi e armonia''.

Come vedi l'attuale situazione musicale con una pandemia ancora in corso? ''La musica è impalpabile, eterea, forse spirituale, quindi è superiore agli eventi tangibili. Sarà lei a trainare il mondo e a svelarci come tutto si evolverà al meglio. Della musica le persone non possono farne a meno. In un momento di particolare necessità come questo, lo è ancora di più perchè crea benessere. E’ purtroppo vero che per gli artisti è fondamentale salire sul palco e possiamo solo sperare che questo accada molto presto. Credo però che sia ancor più vitale proteggersi come “esseri umani”. Se l’anima chiama a cantare, credo che lo si debba davvero fare ovunque ci si trovi. Anche per strada, al parco, sul balcone. Non ci deve sentire sminuiti per questo, anzi… Se si prova gioia, allora quella è la strada giusta. Anche se la gioia la condividiamo solo con il vicino di casa e non con un vasto pubblico. Tutti noi siamo stati fortemente colpiti quando gli italiani, durante il primo lockdown, hanno cantato sui balconi e sui tetti. Quei video hanno emozionato il mondo intero perché chi li ha fatti ha ascoltato la propria anima e lo ha comunicato con il cuore e con amore. Quindi il proverbio “canta che ti passa”, è profetico. Infatti, visto il momento, non riesco a smettere di cantare anche sotto la doccia, ahahah… A parte gli scherzi, credo che cantando, l’umore migliori a tutti, artisti compresi. Un mio vecchio zio mi ha raccontato che durante i tempi della guerra le massaie cantavano sempre e si mandavano anche a quel paese da una finestra all’altra sfogandosi ma mantenendo l’ironia. Se provassimo a farlo in emergenza Covid e se quindi tutti cantassero per sfogarsi, sicuramente nascerebbero dei veri e propri musical singolari e coloriti nei testi. Personalmente canto e mi sfogo e così, mi dispiace, nascono le mie canzoni assurde''.

Quali sono i tuoi artisti di riferimento? ''Il mondo musicale che sento a me più vicino è il “Teatro Canzone”, dove musica canto e teatro si incontrano e si fondono insieme. Ho empatia con artisti quali Giorgio Gaber, Vinicio Capossela, Goran Gregovic, Rino Gaetano, Simone Cristicchi, Daniele Silvestri, Adriano Celentano, Mina... Mi piacciono comunque molti generi musicali, non ne precludo nessuno perché è il singolo brano che mi cattura''.

Hai/avresti avuto in programma dei live nelle prossime settimane? ''Al momento non prevedo concerti, perché sto lavorando assiduamente per cercare finanziamenti per i progetti musicali di LeiKiè, ma non solo. Sto lavorando anche alla creazione di un altro progetto, una situation comedy animata in 3D del tutto speciale. Anche qua ci sono racconti, interpretazioni divertenti e molta musica creata ad hoc per questo progetto, ma appariranno anche le canzoni di LeiKiè. Se in futuro dovessi fare dei concerti, credo che sarebbero simili a dei musical''.