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20/04/2021   RIO TOMMASINO
  ''Ho imparato a portare chi mi ascolta nel mio mondo...''

Dal 2 aprile è disponibile in rotazione radiofonica “SABATO NOTTE” (ADB Mediazioni), il nuovo brano di RIO TOMMASINO già presente su tutte le piattaforme di streaming. “Comincio con una birra e poi finisco a fare a botte”: in questo nuovo singolo, RIO TOMMASINO racconta un suo personale “SABATO NOTTE” che, nonostante un inizio d’impatto, viene descritto in maniera acritica, senza filtri e senza la pretesa di voler sembrare trasgressivo, ma che vuole far immedesimare un qualsiasi ventenne che si approcci al brano e abbia vissuto una storia come quella cantata dall’artista. In un momento di stasi e apatia come quello attuale, questa canzone permette all’ascoltatore di provare o ricordare quelle sensazioni ormai praticamente sopite nella monotonia di una vita “spenta”, non più libera come prima della pandemia.

Ti sei avvicinato alla musica che eri ancora un bambino. Come senti di essere evoluto dai tuoi primi pezzi ad oggi? ''Cambiato sicuramente, evoluto ne dovremmo discutere, anzi forse tecnicamente ho tolto, ora la mia ricerca si base quasi esclusivamente sulla storia da raccontare mentre prima ero più sul pezzo, più attento al momento storico musicale, quindi non direi che mi sono evoluto... però ora sono molto sicuro del mio lavoro perché ho imparato a portare chi mi ascolta nel mio mondo''.

A chi consiglieresti, in particolare, l’ascolto di “Sabato Notte”? ''Credo che “Sabato notte” andrebbe ascoltata da tutti per un motivo molto semplice: in questa canzone ci sei per forza pure tu, forse sei il protagonista, o forse la tipa, forse il matto forse uno di quei personaggi che entrano e escono da questa canzone, ma di sicuro uno di questi sei tu''.

La creazione di “13.13”, il tuo prossimo EP, è stata piuttosto travagliata. Ce ne vuoi parlare? ''“13.13” doveva essere un ep di 5 canzoni: ne avevamo già registrata una, poi è arrivata la bufera... In piena pandemia ho capito che quei 5 pezzi proprio non mi calzavano, e allora ne ho scritti altri 4, ho chiamato il produttore (al quale è praticamente preso un colpo), ha sentito i pezzi in versione demo e mi ha dato ragione, praticamente abbiamo messo da parte tutto il lavoro fatto in quel momento e abbiamo ricominciato da capo. Possiamo dire che “13.13” aveva una gran voglia di nascere e si è fatto strada da solo!''.

Se potessi tornare indietro nel tempo, c’è qualcosa che faresti in modo diverso? ''Sì, una cosa c’è, ma non te la dirò mai!''.