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11/07/2021   TRIO KĀLA
  ''Suonare in questo trio č un'opportunitā di ascolto reciproco e scambio...''

Ciao Ares, siamo felici di averti qui! Partiamo subito da ''Indaco Hanami'', il nuovo disco del Trio Kāla. Fai capire ai nostri lettori di cosa si tratta. ''Si tratta di un lavoro discografico nato con la collaborazione di Mario Caccia per l’etichetta Abeat Records e contiene brani originali di Rita Marcotulli ed alcune cover di brani a noi molto cari che hanno in sé strutture musicali adatte al nostro modo di pensare la musica''.

Il Trio Kāla č forse la formazione pių prestigiosa ed interessante nella scena jazz italiana. Al tuo fianco ci sono Rita Marcotulli ed Alfredo Golino. Come e quando č nato questo sodalizio artistico? ''Collaboro con Rita da molti anni in diversi progetti, ed č stata sua la felice idea di farmi conoscere quel musicista straordinario che č Alfredo Golino, da quel momento il trio si č sviluppato nel tempo fino al risultato attuale''.

Nel Trio Kāla e in ''Indaco Hanami'' dove ed in che modo la tua arte ed il tuo talento si esprimono al meglio? ''Direi che non ci sono brani particolari in cui mi esprimo meglio o peggio, suonare con questo trio č per me una opportunitā di ascolto reciproco e scambio, questo mi fa sentire completamente a mio agio e mi mette nella condizione di esprimermi al meglio e con attenzione nelle parti di accompagnamento ed in quelle solistiche''.

Il disco č tutto straordinario, ma se noi dovessimo scegliere la traccia pių rappresentativa questa sarebbe ''Dialogues'', in quanto composta da tutti e tre. Parlaci proprio della sua genesi. ''''Dialogues'' č anche per noi un brano rappresentativo della parte pių libera e creativa del trio, non c’č niente di prestabilito e quindi l’ascolto reciproco e la reazione di ognuno di noi deve essere al massimo della attenzione e della disponibilitā reciproca. Molto divertente ed educativo anche sul piano umano e personale''.

Una volta hai dichiarato che per te il palco, la dimensione live, č "libertā assoluta". Cosa intendi con questa frase? ''Sė, č una frase che dico spesso. Essere su un palco con altri bravi musicisti č sempre una opportunitā di dialogo con sé stessi e con gli altri compagni. Il linguaggio jazzistico si sviluppa attraverso strutture armoniche precise. Questo confine tra rigore, pensiero libero e creativo mi dā grande gioia ed un senso di libertā''.

E sul palco, che atmosfera si crea tra te, Rita, Alfredo ed il pubblico... ''Direi una atmosfera fantastica e rilassata, dentro e fuori dal palco, e sicuramente il pubblico sente tutto questo''.

Rimaniamo sul tema per concludere chiedendoti i prossimi appuntamenti dal vivo con il Trio Kāla. ''L’appuntamento pių recente č stata il concerto del 10 Luglio a Gallarate al Museo MA*GA. Il resto del calendario č ancora da definire vista la recente uscita del CD''.