Sono presenti 1271 interviste.

19/04/2024
ETTA
''Esporti come artista ti connette ad una parte interiore molto intima e sensibile, che può essere minata da chiunque...''

18/04/2024
SONIA VETTORATO
''Siamo un Paese estremamente arretrato in fatto di cultura musicale, e c’è poco rispetto per la figura del musicista...''

tutte le interviste


interviste

22/07/2021   ZANNA
  ''Imparare a vedere la bellezza nelle piccole cose, e a dare tempo al tempo...''

Cosimo “Zanna” Zannelli è un musicista di lungo corso con tante esperienze importanti alle spalle, ma anche con una carriera da cantautore appena iniziata.

Ciao Cosimo, ci racconti un po’ chi sei e come sei arrivato fin qui? ''Ciao! Sono arrivato fin qui suonando chitarre in tour per altri artisti (Piero Pelú, Litfiba, Gianni Morandi, Patty Pravo, Bianca Atzei...) e scrivendo canzoni per me, prima con i Marla Singer e con I Soci, poi come Zanna. Per il resto, sono Cosimo Zannelli''.

La tua carriera da solista al momento procede con i singoli… Vedi all’orizzonte un album? ''Ho già pubblicato un album, "Strade secondarie" (2019, Pirames International). Da quel lavoro ho estratto i singoli "Strade secondarie" e "Lucio e gli altri", realizzando anche il video di "Apocalisse e celluloide". C'é un nuovo LP quasi pronto, stiamo solo capendo con i miei collaboratori se suddividerlo eventualmente in singoli + EP''.

Ci racconti come nasce “La strada di casa”? ''Nasce osservando l'alba da una finestra di città, affacciata sul lockdown ed il cemento, con le colline all'orizzonte. Ho pensato a come sia possibile sfuggire alle privazioni trovando dentro noi stessi tutto ciò che serve per essere liberi. Imparare a vedere la bellezza nelle piccole cose, a dare tempo al tempo e a preferire le energie che portano armonia, sono conseguenze di questa attitudine, a dispetto di una quotidianità in cui si specula sempre più sulla creazione di rivalità e fazioni opposte. Non è certo una canzone che avrei potuto o voluto scrivere a 20 anni''.

Hai già ricominciato a suonare dal vivo: come sta andando la stagione? ''Come si può immaginare è complicata, così come lo sono molte dinamiche sociali in questo momento storico. Personalmente ho la fortuna di poter affrontare il mio repertorio anche da solo, chitarra acustica e voce, il che mi facilita in un momento che richiede di essere più agili possibile. Sono totalmente a mio agio nella dimensione voce e chitarra, le mie canzoni nascono così. Posso concedere più spazio ad aspetti teatrali che mi sono congeniali, fra riflessioni e battute col pubblico e momenti un po' più "funambolici" allo strumento, soprattutto sulle cover che ho inserito in scaletta. Sto sperimentando anche una formazione in duo, con il bassista e compagno di mille avventure musicali Ronny Aglietti. È tutto un po' in divenire per ora, vedremo come si evolverà anche il discorso live, fermo restando che mi piacerebbe molto andare in giro con una band, suonando le versioni "ufficiali" delle canzoni''.

Che progetti hai per il futuro? ''A settembre dovrei pubblicare un nuovo singolo, l'album o EP nuovo entro la fine dell'anno. Per il resto vedremo, la testa fortunatamente è piena di idee, ed il cassetto di canzoni''.