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17/09/2021   CARLO AUDINO
  ''Sono un pittore che disegna quadri musicali di emozioni, soprattutto personali...''

Da venerdì 3 settembre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “LADY LAURA”, il nuovo singolo di CARLO AUDINO. “Lady Laura” racconta un ricordo di giovinezza dell’autore. Nonostante la sua timidezza, un giorno decise di avvicinarsi il più possibile a Laura, una compagna di scuola. Dopo averla seguita fino al portone di casa, deciso a dichiararsi, si trovò davanti un portiere robusto, con abiti e occhiali neri, che con voce roca, lo intimò ad allontanarsi, altrimenti lo avrebbe picchiato! Carlo Audino, riuscito comunque a conquistare la bella Laura qualche tempo dopo, in barba al portiere, scrive questa canzone per fissare quell’aneddoto così importante per la sua storia. Chitarra, cori e canto sono realizzati da Carlo Audino, mentre Riccardo Taddei ha suonato le tastiere, Simone Ceracchi il basso e Luca Fareri la batteria.

Hai voglia di raccontarci un po’ chi sei? ''Bene: mi chiamo Carlo e fin da bambino non ho mai conosciuto la mia "erre"! Inoltre sono stato un bambino e adolescente molto timido. Mi sono sempre sentito parte della massa ma senza arte né parte. Con la chitarra e poi col canto, ho cominciato a rendermi più originale ed a mettermi in risalto, cosa che si contrapponeva alla mia giovanile timidezza, fino a sconfiggerla. E così adesso sono come un pittore che disegna quadri musicali di emozioni, soprattutto personali. Cerco di esprimermi il più apertamente possibile utilizzando la musica, sia nella creazione dei giusti giri armonici che nella cura degli arrangiamenti, e scegliendo le giuste parole che possano aiutare a descrivere la situazione e rappresentare esattamente i sentimenti provati. Certo che mi piacerebbe raggiungere l'apice osservando un mio ascoltatore che si commuove o gioisce solo indossando un paio di cuffie con dentro una mia canzone: questo sarebbe magnifico e significherebbe che si è riusciti a ricreare, con gli elementi messi a propria disposizione, uno strumento per veicolare le proprie emozioni. Per quanto riguarda le tematiche che preferisco trattare e quindi trasmettere nei contenuti, sono molto ampie. Mi piace ovviamente parlare dell'amore in tutte le salse (vedi "Lady Laura", "Il tuo seno", "Canzoni d'amore" e "Tela di ragno"), ma anche tematiche ambientali (soprattutto sull'inquinamento), sociali (droga, violenza, guerra, emancipazione, razzismo) e, perchè no, fantasiose, magari con lievi riferimenti a persone che sono esistite realmente vicino a me (vedi "Mago Merlino"). A volte mi piace indossare un costume di fantasia e raccontare una certa situazione indossando le vesti di un animale o di un oggetto (ad esempio sono una giovane vitellina ribelle in "Carolina"). In altre inseguo un donatore di sangue (vedi "L'uomo del sangue") oppure valorizzo l'amicizia ("La voce della radio")''.

Come è nata l’ispirazione per il tuo ultimo singolo? ''Nel caso di "Lady Laura" bisogna immedesimarsi in un ragazzo timido quale ero io nei primi anni di Ginnasio ed emozionarsi (meglio "spaventarsi") nel trovarsi davanti una figura inaspettata che ci separa dall'anima candidata-gemella di cui vogliamo scoprire di più e dalla quale vorremmo farci notare. Ed invece appare come in un thriller questo portiere che, tutto sommato, fa il suo lavoro ma forse si rivolge a me in un modo un po' troppo crudo, tale che mi spaventa e mi farà tornare all'attacco più prevenuto e più deciso di prima. Le tinte di questa canzone sono abbastanza nostalgiche. Se ne percepisce il sapore quando si paragona il battito del proprio cuore, dovuto allo spavento del tetro portiere apparso all'improvviso, con il ricordo nostalgico, appunto, del proprio battito cardiaco quando si correva per gioco nei campi oppure quando, gridando "Vado io! Vado io!" si scendevano le scale per aprire a qualcuno che bussava alla porta di casa. Sono flashback della propria vita, quasi a ripercorrerla in poche strofe. Ovviamente sono emozioni che può provare un ascoltatore che, come me, ha passato gli anta, perché ormai tra videocitofoni, spioncini digitali e consolles da gioco non se ne capisce quasi neanche più il senso. Infine c'è la parte descrittiva di Laura: si capisce che è una ragazza con i capelli nerissimi, molto bella e, probabilmente, molto romantica. E poi c'è il protagonista che si ricorda di lei con una canzone. Non ho voluto forzare la mano sul perché si voglia "far volar via i nostri ricordi" che invece Laura si era tanto raccomandata di non dimenticare. In effetti la realtà della storia spiega in modo più evidente la causa di ciò: purtroppo la versione originale alla fine recitava "ed ora ho il tuo sorriso tra i fiori" proprio perché lei venne sconfitta da un tumore al seno che è ritornato molto più aggressivo di quattro anni prima, quando era stata operata con presunto successo. Ma non avevo voglia di far intristire l'ascoltatore e quindi ho lasciato che Laura vivesse ancora la sua splendida vita terrena, almeno nella mia fantasia musicale di questa canzone, e che venisse dimenticata da me perché era passato del tempo che noi non ci frequentavamo più. Ognuno aveva preso strade diverse e forse era meglio che ciascuno rimuovesse i ricordi dell'altro. Rimane nella struttura sommaria del brano una sommaria descrizione di una breve vita sovrastata dall'oscurità della tetra figura del portiere''.

Che cosa ascolti quando non sei impegnato nella creazione di un nuovo pezzo? ''Mi piace tutta la musica. Per tutta intendo proprio tutta! Dipende solo dal momento. Ci sono periodi in cui vado in fissa per la Classica, poi la Jazz, e ancora la Tradizionale. Un periodo ho divorato una marea di brani Country e poi la Leggera, la Metal, la Indie, il cantautorato Italiano e non, i famosi gruppi della storia della musica e, non di meno, la musica attuale che si sente per radio. Insomma ascolto tutto e mi lascio trascinare dal brano che mi solletica il timpano e la mente''.

Che cosa possiamo aspettarci dal futuro di Carlo Audino? ''Sempre in attesa di possibili esibizioni live, continuerò a sfornare un brano al mese e, appena ne avrò pronto uno, anche una raccolta di brani (qualcuno già uscito più altri inediti) raggruppati per tema comune. Posso anticipare che il brano che uscirà ad Ottobre si abbina perfettamente a "Mago Merlino". Quello di Novembre è molto autobiografico e non voglio rovinare la sorpresa. Invece la canzone di Dicembre vede un protagonista a quattro zampe ma non è la vitellina "Carolina". Nel frattempo mi piacerebbe sfornare il mio primo EP entro quest'anno ed un album completo per il prossimo anno''.