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21/10/2021   VOICE OF WAVES
  ''La costruzione di un rapporto è come quella di un castello di sabbia, difficile da erigere ma facile da distruggere..''

Voice of Waves è un duo italiano nato nel 2017, composto da Carol Morosini (voce) e Marco Monari (chitarra). Dopo diversi anni di esperienze live in Italia e all'estero con un repertorio di cover a 360° (pop, jazz, rock), nel 2021 sentono l'esigenza di sviluppare un nuovo ramo del progetto, più personale, scrivendo musica propria. “Never so close, never so far” è il primo singolo del duo Voice of Waves, in uscita il 20 ottobre su tutte le piattaforme digitali. Il brano descrive le difficoltà nel costruire rapporti umani (sia con sé stessi che con altre persone) facendo una metafora con la costruzione di un castello di sabbia, difficile da erigere e solidificare ma facile da far crollare, con il solo passaggio delle onde del mare.

Parlateci del vostro ultimo singolo “Never so close, never so far”, come è nata l’idea per questo pezzo? ''Ciao, il brano nasce da un loop di chitarra di Marco. Spinti a sviluppare melodia ed elettronica dal nostro fidato Thomas Prioli (Jungle Studio, dove abbiamo poi inciso il brano), abbiamo realizzato #nscnsf. Il brano racconta la complessità della costruzione dei rapporti (sia con sé stessi che con altre persone) attraverso la metafora della costruzione di un castello di sabbia, difficile da erigere e solidificare ma facile da distruggere''.

Avete in mente di realizzare un videoclip per questo brano? ''Il videoclip è pronto e uscirà a novembre (e noi non vediamo l'ora!). Diretto e prodotto da Samuele Apperti, conta la collaborazione del Maestro Antonio Molin (Accademia della Sabbia di Roma) che ha realizzato per noi una magnifica scultura di sabbia, in relazione con il testo della canzone''.

Se poteste scegliere senza nessuna riserva, con quale artista vi piacerebbe collaborare? ''Non ci abbiamo mai pensato, ma in futuro chissà... Viste le nostre influenze musicali, direi un'artista internazionale''.

Quanto le vostre influenze di ascolto personali hanno inciso sulla creazione del pezzo? ''Tantissimo. Carol, la cantante, ascolta in prevalenza musica orientale (molto pop e rock giapponese). Artiste come Olivia Lufkin hanno influenzato molto sia il suo modo di cantare, sia il mood della canzone. Per quanto riguarda Marco, il chitarrista, è stato influenzato dallo stile di artisti come TK from Ling Tosite Sigure, un mix di elettronica, soft pop e melodie orientali. Il nostro sguardo è volto anche verso artiste attuali internazionali come Billie Eilish e Aurora''.

Qual è il concerto che portate nel cuore? Vi piacerebbe avere la possibilità di suonare nello stesso posto? ''il concerto che ci portiamo entrambi nel cuore è la nostra data zero con questa formazione fatta a fine 2016 in una live house a Tokyo. L'emozione, il calore, la magia che si è creata nonostante ci fossero palesi difficoltà comunicative per via della lingua. Ci piacerebbe ritornare volentieri a suonare i nostri inediti nello stesso posto!''.

Avete progetti per il futuro? Un album full length? ''Sicuramente vogliamo sviluppare e incidere altri brani al più presto. Ma non pensiamo ancora ad un album. E ovviamente ci auguriamo di continuare con la musica dal vivo''.

Grazie per l'intervista e per il tempo dedicatoci.