Sono presenti 1306 interviste.

23/07/2024
RAMO
''Come mai una lumaca dovrebbe avere un guscio a forma di gelato?...''

23/07/2024
ROBERTO GROSSI
''Una bella canzone è tale se lo è anche ascoltata solo con chitarra e voce...''

tutte le interviste


interviste

01/02/2022   PIETRO PANETTA
  ''Questo è un pan-demonio, più che una pandemia...''

Da venerdì 7 gennaio è disponibile in rotazione radiofonica “DISSONANZE COGNITIVE” (Just in Record), il nuovo singolo di PIETRO PANETTA, un brano tra il rock e il grunge che, con un filo di ironia, descrive quello che dall'artista è visto più come un pan-demonio che una pandemia. Nel brano vengono espresse alcune frasi "contradditorie" che si sentono spesso pronunciare quando si parla di questo ormai sdoganato e quantomeno noioso argomento. Le parole in causa sembrerebbero quelle di un "credente" viste dagli occhi di uno "scettico". Molta attenzione è stata data nel non toccare l'argomento troppo in profondità e non mostrarsi da una o l'altra parte. Infatti, anche nel ritornello, che prevede una serie di "vieni con noi" ripetuti, non risulta ben chiaro da quale delle due “parrocchie” arrivi la richiesta. Dichiara l’artista a proposito del suo nuovo brano: «Ho scritto questo brano partendo da una riflessione sul periodo storico che sta vivendo il genere umano, dove molti dei valori morali e diritti civili stanno via via scomparendo. Si perdono i freni inibitori e l’uomo è chiaramente incattivito da una società sempre più frenetica e tecnologica, per molti versi asettica, dove mostra difficoltà nel rallentare e relazionarsi per gioire ancora una volta dei piaceri della vita, gustando le piccole cose».

Hai voglia di raccontarci un po’ chi sei? ''Certo… Sono nato in Calabria ma vivo praticamente da sempre in Lombardia, sul confine tra la provincia di Mantova e Brescia. Sono appassionato di musica e arti creative fin da quando ho ricordo. Ho iniziato a comporre fin da bambino musica elettronica con un programmino per pc e qualche anno dopo mi sono dilettato come deejay, esperienza terminata molto velocemente. Nel frattempo ho avuto in dono il mio primo campionatore AKAI e ho iniziato a comporre “sul serio”, principalmente musica techno e hardcore. All’età di 17 anni mi sono appassionato alla musica rock e con il desiderio di suonare questo genere, ho iniziato a strimpellare la chitarra, strumento che non ho più abbandonato nel corso degli anni. Al contrario di quello che si potrebbe immaginare, non vivo una vita da rocker fatta di trasgressioni e vita notturna. Amo il sole, il mare e stare all’aria aperta, sono un cinefilo d’eccezione e prediligo film e serie di fantascienza''.

Come è nata l’ispirazione per il tuo ultimo singolo? ''''Dissonanze Cognitive'' è un brano controverso ed ironico e per certi versi anche provocatorio. Racconta del pan-demonio che stiamo vivendo, dove paura e contraddizioni si susseguono in una miriade di discorsi infiniti. Si è creata per certi versi una caccia alle streghe e la realtà è stata anche fin troppo distorta. Viene sempre meno la tolleranza per il prossimo e resta solo una società che si punta il dito contro, alla ricerca di un colpevole ma in pochi si prendono la responsabilità delle proprie azioni. In questi ultimi due anni ho assistito a discussioni e sentito tante di quelle idiozie che la metà basterebbero per mettere in piedi uno show. Poi c’è purtroppo anche il lato drammatico della storia, quello che ha visto molte famiglie perdere i propri cari''.

Che cosa ascolti quando non sei impegnato nella creazione di un nuovo pezzo? ''I miei gusti musicali sono molto ampi… Amo la musica in generale e la ritengo un bene prezioso ed essenziale come l’aria che si respira. Ci può essere il giorno che ho voglia di ascoltare musica ambient, un altro il reggae, il blues, musica indiana, cantautorato italiano, un altro ancora mi sparo tutti i dischi degli anni ’80 ed un altro ancora magari mi delizio con un po’ di musica classica. Devo dire che apprezzo davvero ogni genere di sonorità. Dipende sempre da come mi sento e da cosa ho voglia di ascoltare. Ad ogni modo, i generi musicali che mi accompagnano principalmente sono sempre il rock, il metal, la techno e l’hardcore. Negli ultimi anni mi sono avvicinato al rap e al trap e anche in questo scenario musicale ho scoperto alcuni artisti che apprezzo''.

Che cosa possiamo aspettarci dal futuro di Pietro Panetta? ''Al momento sto lavorando al nuovo album che conterrà alcuni degli ultimi singoli pubblicati e altri brani inediti. Salvo imprevisti, l’uscita potrebbe essere pronta per l’inizio dell’estate. Questa nuova uscita sarà in linea con il mio stile e con quanto pubblicato fino adesso, quindi nulla di particolarmente rivoluzionario. Non escludo che ci potrebbero essere uno o due singoli in uscita nell’attesa''.