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23/02/2022   ELIA PAZZINI
  ''Ho iniziato a scrivere canzoni prima ancora di saperle cantare...''

Quando hai deciso di dedicarti alla musica e perché? ''Ho iniziato a scrivere musica nel periodo universitario. Ero coinvolto in una relazione tossica e il mio percorso di studi era molto formale e schematico… Mi sono reso conto di non riuscire a esprimere chi fossi realmente, quindi l’ho fatto attraverso la musica''.

Quali sono stati i tuoi primi passi nel mondo della musica? ''Ho iniziato a scrivere canzoni prima ancora di saperle cantare. La mia inizialmente, era un’esigenza esclusivamente di espressione personale. Poi mi sono affacciato al mondo delle produzioni e ho iniziato a lavorare molto sul mio sound e sulla mia vocalità. Ho fatto diversi viaggi e molta ricerca spostandomi fra San Diego, New York e Londra fino ad arrivare alle prime produzioni complete del mio percorso che riuniscono un po’ tutte le mie esperienze''.

Qual è il tuo genere musicale preferito? ''Mi muovo principalmente nel mondo fra il pop e l’indie, per me la musica è melodia, quella che ti rimane in mente e che riesce a cogliere in pieno il tuo stato d’animo, o a fartelo cambiare; questa diciamo essere la mia parte pop. Mi piace però che questa melodia sia espressa attraverso delle immagini e un sound molto terreni e concreti, che creino un legame forte tra l’artista e il suo pubblico, facendo percepire una piena condivisione di esperienze e sentimenti''.

Quali artisti hanno influenzato la tua scelta musicale? ''Ascolto veramente di tutto, quindi sono influenzato da tante idee diverse. I grandi del pop e del rock hanno però avuto un ruolo più importante nel messaggio che voglio portare e soprattutto in come voglio trasmetterlo. Michael Jackson sicuramente è la mia massima ispirazione; è riuscito a trasmettere emozioni e messaggi incredibili, facendolo senza bisogno di urla o gesti plateali ma sempre con grande delicatezza e umanità''.

Parlaci del tuo ultimo singolo, come nasce? ''Motel nasce da una storia vera, da una situazione paradossale (che capita troppo spesso purtroppo) dove due persone vorrebbero fare e dirsi delle cose ma non ci riescono; situazioni dove paura, paranoia, attrazione e rabbia si mescolano nello stesso momento e portano a un’atmosfera quasi isterica, dove sembra tutto chiaro e palese ma dove niente viene dichiarato espressamente. Il ritmo incalzante che segue tutto il brano rappresenta proprio quell’ansia che sentiamo dentro in certi momenti e che non riusciamo ad esternare in nessun modo''.