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09/07/2014   USCITA17
  'Da grandi vogliamo fare i musicisti e ci stiamo spaccando la schiena per riuscirci...'

Gli Uscita17 vengono da Roma e sono Federico Tacchia (Voce/Chitarra), Gabriele Gavazzi (Chitarra/Cori), Emanuele Tacchia (Tastiere/Rumori), Carlo Moscatelli (Batteria) e Luigi Leggio (Basso/Cori). Sono insieme dal 2006, e dopo due EP ed un full length hanno appena pubblicato il loro nuovo album ''Solo Buone Notizie''. Da cosa nasce il vostro nome? E voi come vi siete conosciuti? ''Prendiamo il nome dalla zona dove abbiamo iniziato a provare e dove siamo cresciuti. Ci siamo conosciuti dietro i banchi di scuola, Fede (che è il fratello di Emanuele), Gabriele e Carlo erano compagni al liceo, anche se ancora non suonavamo insieme. Luigi è subentrato più tardi, quando abbiamo iniziato a darci l'obiettivo di diventare musicisti di professione. Siamo una famiglia''. Lo stile della band si è basato su generi o gruppi del passato? ''Sicuramente, nelle prime composizioni, il rock grunge alternativo americano ci ha influenzato. Adesso siamo propensi ad unire quegli stilemi con l'elettronica delle sequenze, che rende la nostra musica un rock molto moderno e fruibile''. L'album è legato a particolari esperienze di vita? È legato in qualche modo all'attuale situazione precaria della nostra società? Qual è il messaggio principale che vuole trasmettere? ''L'album ''Solo Buone Notizie'' è un'analisi di questo periodo storico dal nostro punto di vista, ma senza dare giudizi. Abbiamo descritto la realtà dei fatti come noi la vediamo e come lo fanno tante persone che condividono questo nostro punto di vista. È un disco pieno di incertezze ma anche di speranza e positività''. Con quali artisti vi piacerebbe collaborare? ''Il sogno sarebbe fare un brano con ogni artista che ci ha influenzato. Con i Pearl Jam o i Foo Fighters, con i Subsonica o con gli Who. Per adesso ringraziamo Pier e Ale dei Velvet che ci hanno dato la possibilità di registrare un disco come questo''. Il lato più negativo del panorama musicale italiano e non? ''Il lato più negativo è la quasi totale impossibilità ad emergere: viene dato spazio quasi esclusivamente alle stesse proposte. Il lato positivo siamo noi, quella categoria di musicisti che non è disposta a fermarsi di fronte a tutto ciò e che è disposta a dare sempre il massimo per raggiungere l'obiettivo che ci siamo posto da quando eravamo bambini''. Il collante che vi tiene uniti, musica a parte? ''L'amicizia, il rispetto e l'unione di intenti''. Vorrei che ci salutaste con una frase che possa essere una specie di vostro “motto”, un’affermazione che caratterizzi voi e la vostra musica. ''Siamo gli Uscita17 e veniamo dalla 17ª uscita del G.R.A. (Grande Raccordo Anulare); da grandi vogliamo fare i musicisti e ci stiamo spaccando la schiena per riuscirci!''. (Marialuisa Simbula)