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SIMPLE MINDS "Live Forum Milano 20-04-24"
   (2024)


DEPECHE MODE "Live PalaAlpitour Torino 23-03-24"
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MORGAN   "Live Hiroshima Torino 27-10-2007"
   (2007)

Morgan – o della raggiunta maturità. Qui si narra di un ragazzo, Marco Castoldi, che con il soprannome di Morgan, voce e leader dei Bluvertigo, negli anni novanta, ancora giovane, raggiunge un grande successo di pubblico e di critica con un rock pop elettronico intelligente, che guarda al presente senza dimenticare gli anni settanta. Raggiunta la popolarità, all’apice del successo, i Bluvertigo si fermano, e Morgan inizia a guardarsi intorno. Tra le cose che incontra, c’è la canzone d’autore. Galeotto fu il Club Tenco, che prima lo invita con i Bluvertigo e poi come relatore al convegno sulla canzone d’autore. E Morgan, inizia la sua relazione dicendo che la canzone d’autore è morta, e in quel momento probabilmente invece nasceva il Morgan cantautore. Oggi, dopo aver reso omaggio ai grandi della canzone d’autore suddetta, fino ad arrivare ad un disco intero dedicato a De Andrè, si ripresenta con un nuovo cd ed un tour che ancora una volta tenta di cambiare le carte in tavola. Il tour si chiama “Bioelectric”, e sul palco Morgan si presenta circondato di macchine elettroniche e tastiere (sintetizzatori, computer, connettori, centraline a controllo voltaico, drum machines). Di fronte a lui una postazione speculare al cui comando c’è Megahertz (Daniele Dupuis), polistrumentista padovano. Con una strumentazione elettronica che copre gli ultimi cento anni, dal theremin di inizio secolo scorso, al moog degli anni ’70, al laptop da cui partono le basi ritmiche dei brani, Morgan ripassa la sua carriera, presentando canzoni della produzione solista e dell’ultimo lavoro, come anche quelli dei tempi della band, rimarcando come le versioni sentite stasera sono in realtà le versioni originali, destrutturate, così come le componeva all’epoca prima dell’intervento degli altri Bluvertigo. Da “Decadenza” del disco d’esordio, a “Da a ad A” del nuovo lavoro solista, dodici anni di carriera riprendono vita in una veste nuova, a metà tra la canzone d’autore e la musica elettronica. Il pubblico in parte gradisce, in parte rumoreggia. A chi chiede una chitarra elettrica, Morgan risponde cortesemente di andare nell’altra sala del locale, dove si esibisce una rock band. Quando parla troppo tra un brano e l’altro e dal pubblico una voce grida “vogliamo ballare!”, lui serafico risponde che la base deve avere il suo tempo per partire, e il pc non sente, anche se gli si grida. Ma poi quasi tra se e se esce con “uno lavora due mesi per studiare degli arrangiamenti, e poi gli chiedono la cassa in 4". Ma quando partono i brani più conosciuti ('La crisi', 'Altrove', 'Tra 5 minuti'), tutto il pubblico si lascia coinvolgere. Dotato di una voce sorprendente e matura, di notevoli doti da musicista, nonché di una grande comunicatività (intrattiene con convinzione tra un brano e l’altro, invita una ragazza sul palco a fumarsi una sigaretta, improvvisa un brano di Bowie in attesa che dal bar arrivi una bottiglia di una nota bevanda analcolica), Morgan ha alla fine conquistato anche il pubblico più dubbioso con un concerto splendido. Qui si narra della nascita di un Artista. (Giorgio Zito)